Stefano Olivari
Nato a Milano nel 1967, laureato alla Bocconi, dall'inizio degli anni Novanta scrive di sport, economia e cultura pop. Come giornalista professionista ha lavorato per la Voce, Repubblica, Tuttosport, Mediaset, Tre, Ansa, Calciatori.com, Radio Rai, Guerin Sportivo, il Giornale, il Corriere del Ticino e ovviamente Indiscreto, di cui dal 2000 è direttore ed editore. Come autore ha scritto 9 libri e come editore ne ha prodotti altri 37.
Nessuno raccomanda Tiger
di Stefano OlivariPurtroppo non abbiamo in comune niente con Tiger Woods, discorso che vale per noi come per gli altri milioni di zappatori sparsi nel mondo che per quattro giorni hanno tifato per la sua resurrezione proprio nel torneo più prestigioso di tutti. Come tutti avrenno almeno letto nelle brevi e qualcuno visto attraverso la [' ]
Giochi molto preziosi
Prima della guerra ' 15-' 18 la Nazionale italiana ha disputato 19 partite con un bilancio poco entusiasmante: 6 vittorie, 4 pareggi e 9 sconfitte. Dopo il conflitto la FIGC pensa soprattutto a ricostruire il campionato in qualche modo, pensando che in fondo è inutile lavorare su una nazionale senza prospettive. L’attività riprende quindi il 18 gennaio [' ]
Dritti d’agenzia
di Stefano OlivariInterrompiamo le trasmissioni su Calciopoli, Nucini, la Casoria e Guido Rossi, solo per comunicare che il principale evento sportivo del pianeta sono i Giochi Olimpici estivi. Per Londra 2012 inutile provare con l' accredito stampa, fingendo di lavorare quando invece andremmo lì solo per passione e interesse personale. Andando sul sito ufficiale dell' organizzazione ci [' ]
Lavoro di serie B
Perché ostinarsi a lavorare, o peggio ancora a cercare un lavoro, quando c' è la serie B italiana? L' ufficio ' buoni sapori di una volta' segnala, nel momento in cui stiamo scrivendo (9 e 40 di venerdì mattina), alcune situazioni interessanti sui pareggi: Empoli-Novara di stasera con la X a 1,90, Padova-Portogruaro (2,10), Piacenza-Pescara (1,80), Albinoleffe-Torino (2,30) [' ]
Lezioni di vita a Balotelli (part 2)
di Stefano OlivariLa rubrica potrebbe tranquillamente essere quotidiana, forse anche con più aggiornamenti. Dopo un' ospite dell' Isola dei Famosi, che incidentalmente è anche sua sorella naturale, al club dei maestri dell' attaccante del Manchester City si sono aggiunte altre due figure autorevoli: il buttafuori di un locale di lap dance e Alberto Gilardino.Cominciamo dal più moderato, cioè [' ]
Il nuovo socio di DiBenedetto
Più credibile LeBron James proprietario del Liverpool o DiBenedetto della Roma? Non essendo il primo di aprile, la prima è già una notizia mentre la seconda chissà. Per il momento lo sono tutti e due del Liverpool, sia pure in maniera indiretta. L' operazione di Lebron è interessante, perché in realtà la stella dei Miami Heat [' ]
Non lamentiamoci del Barcellona
di Stefano OlivariL' unico gioco che i bookmaker temono è quello sulle favorite, per questo il cosiddetto allibraggio fa crollare le quote delle squadre di nome molto al di sotto di una corretta valutazione sportiva. A provarlo sono i grandi numeri ma anche ogni rilevazione parziale: fra queste una nostra statistica relativa agli ultimi tre campionati [' ]
La cena per farli conoscere
La truffa finanziaria che ha recentemente coinvolto più di un migliaio di residenti a Roma, ha portato alla luce ricchezze dall' origine misteriosa ma anche altre pienamente giustificabili: prima fra tutti quella dei calciatori o ex calciatori, che hanno visto volatilizzarsi o giù di lì buona parte dei loro risparmi (definirli investimenti è troppo). Leggendo di [' ]
Lezioni di vita a Balotelli (part 1)
di Stefano OlivariLezioni di vita a Balotelli, chiameremo così una nuova rubrica per dare il giusto risalto a tutti quelli che prendono le normali cazzate di un ragazzo di vent' anni e le trasformano in occasione per fare la morale. Fino a prova contraria Balotelli beve poco, non fuma, non si droga, non ha mai picchiato [' ]
Signori si muore
Ultratrentenni che hanno vinto tutto non potrebbero essere motivati nemmeno da un team composto da Vittorio Pozzo, Helmut Schoen e Matt Busby, se uscissero dalla tomba e avessero voglia di allenare l' Inter (Pozzo allenò il Milan per un breve periodo, ai tempi del suo impiego alla Pirelli). Detto questo, è pura accademia chiedersi perché Benitez [' ]