Alla faccia del bonus

7 Febbraio 2009 di Stefano Olivari

di Stefano Olivari
Il peggior nemico dello scommettitore si chiama giocata multipla. Non è un caso che i bookmaker cerchino di disincentivare le singole, imponendo a volte un minimo di partite legate o circuendo il cliente attraverso bonus che scattano oltre un certo numero di eventi moltiplicati. In molti ci hanno chiesto la spiegazione matematica del fenomeno, quindi prendiamo per semplicità due partite di tennis equilibrate tipo NadalFederer e MurrayDjokovic. Con i 4 campioni per ipotesi con le stesse probabilità di vittoria, quotati a 1,90 da un bookmaker onesto. Caso uno, giocata su una singola vittoria: l’aggio del banco sarà del 5,2% (100/1,90 per 2 risultati possibili). Caso due, giocata su due vittorie legate: probabilità del 25% (0,50 per 0,50) di essere vincente contro il 50 delle singole e quota lorda del 3,61 (1,90 per 1,90). L’aggio sarà del 10,8 % (100/3,61 moltiplicato per le 4 possibilità). Meccanismo che aumenta il vantaggio del banco al crescere degli eventi collegati: calcolare per credere, parafrasando Guido Angeli. Con le nostre singole abbiamo risalito la china riducendo il passivo a 44,9 euro, adesso cerchiamo di proseguire. Oggi ben pagati il Wolsfburg a 1,40 sul Bochum ed il Lille a 1,55 sul Sochaux. La migliore opportunità del fine settimana è però domani: il Villarreal all’inseguimento della Champions dato a 1,45 contro un Numancia che in trasferta ha perso quasi sempre. Sempre meglio tre singole di una tripla, a meno di non conoscere i risultati in anticipo.
stefano@indiscreto.it
(Pubblicato sul Giornale di oggi)

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