Sacripanti
Se ognuno fosse qualcuno, di Oscar Eleni
Oscar Eleni dal loggione di un teatro londinese frequentato da italiani disperati e in fuga, per alcool e solitudine, dove l’attore ci dice come vorremmo che fosse lo sport di squadra, sempre, non quando i “ragazzi” fingono di voler vincere insieme: “Se ognuno fosse qualcuno, nessuno sarebbe nessuno”. Senza questo principio si fa pochissima strada. [' ]
La vita è Adecco
Oscar Eleni in cammino verso la Triennale passando prima dalla mostra milanese al Palazzo Reale su Jackson Pollock, principe dell’espressionismo astratto che sembra questo schizzo di basket. Ma, cosa più importante e simile allo stato d’animo del viandante infelice, avremmo voluto tanto portare tutti a vedere la parte sugli irascibili. Affinità elettiva per chi litiga [' ]
Una Ragazzona da affondare
Oscar Eleni dalla Galizia, ria del Ferrol, imboscato nel gruppo di ricerca che prova a trovare nell’abisso i resti della Ragazzona, un galeone veneziano affittato da Filippo secondo per la spedizione della presunta Invencible Armada, finita in un disastro, 13 mila morti, contro la potenza navale inglese che si mangiò quasi tutte le 130 navi [' ]
Vacanze in America
Oscar Eleni da Succiso di Ramiseto, Reggio Emilia, dalla Valle dei cavalieri, un paese kibbutz dove tutto, dal pecorino al ristorante, si gestisce in comune, nella cooperativa che garantisce prodotti di base e prodotti di eccellenza. Si sta bene. Poca gente, tanta passione. Fosse così questo basket che manda due stille dorate nel lacrimatoio per [' ]
Il vulcano Pozzecco
Oscar Eleni in partenza dall’isola di Creta dove quattromila anni fa scoprirono lo zafferano come medicinale, colorante, seduttore dei sensi più raffinati di quelli che a Milano si vantano di aver inventato il risotto giallo con l’ossobuco, per un viaggio verso San Gimignano, non lontano da Siena, proprio come la Mens Sana non è più [' ]
Le faccine di Kobe Bryant
Oscar Eleni dalla contea di Alameda, ai piedi della gradinata nel Coliseum di Oakland dove abbiamo aspettato di vedere, almeno da lontano, William Lamar Billy Beane terzo, il talento mai sbocciato nel grande baseball, il general manager degli Oakland Athletics che è diventato il protagonista di una rivoluzione nello sport professionistico, l’uomo al centro del [' ]