Shiffrin o Stenmark?

17 Marzo 2023 di Stefano Olivari

Mikaela Shiffrin o Ingemar Stenmark? Domanda d’attualità, visto che la statunitense oltre ad avere appena vinto la sua quinta Coppa del Mondo generale ha superato il fuoriclasse svedese come numero di gare vinte: 87, dal 2012 (quando aveva 17 anni…) ai giorni nostri, contro le 86 di Stenmark dal 1974, quando era diciottenne, al 1989. Insomma, nella discussione sul più grande sciatore, maschio o femmina, di tutti i tempi, la Shiffrin e Stenmark entrano di diritto, insieme a non più di un’altra decina di campioni ed è evidente che il confronto non può essere soltanto statistico visto come è cambiato il calendario dello sci nel corso degli anni. Senza contare il fatto che quelli ‘di una volta’ non avevano la Coppa del Mondo.

Non ha molto senso nemmeno confrontare le Coppe generali, visto che Stenmark ne ha vinte tre ma soltanto perché ad un certo punto la federazione internazionale decise di conteggiare soltanto poche gare per specialità, favorendo così i polivalenti e i combinatisti (chi si ricorda di Peter Lüscher?), in generale i regolaristi a scapito dei vincenti. Una scelta, sportiva e di marketing, assolutamente folle, ma che comunque nulla toglie a Stenmark sul piano storico e nemmeno su quello dell’immagine, visto che è stato il primo vero divo mondiale uscito dallo sci (certo lo sarebbero stati anche Sailer o Killy, con i media moderni a disposizione).

Ma torniamo al confronto fra la Shiffrin e Stenmark, entrambi ritratto della salute e della bellezza come del resto quasi tutti gli sciatori. Questione, nessuno si offenda, di luoghi di provenienza: la più brutta cameriera di un rifugio altoatesino vale tutto il calendario Pirelli messo insieme. Ma restringendo il discorso allo sci, dobbiamo dire che la Shiffrin al di là dei numeri è una dei pochi superfuoriclasse ad unire polivalenza e superiorità nelle singole gare, campionato e Champions League. In Coppa del Mondo ha vinto dallo slalom alla discesa, passando per gigante, Super G e ovviamente combinata. Mentre Stenmark, con l’asterisco della non esistenza del Super G per buona parte della carriera (fino al 1982), in discesa ha gareggiato poco, con estrema prudenza e nella prospettiva di fare qualche punto in combinata.

Paragonabili alla Shiffrin, come regolarità da vincente, sono fra le donne la Vonn e la Moser-Pröll, e ad un livello più basso Anja Pärson. Non guardiamo soltanto ai numeri, ma anche al confronto con le rispettive contemporanee. Fra gli uomini nell’era della Coppa del Mondo, iniziata nel 1966, superiori a Stenmark sono stati Pirmin Zurbriggen, Marc Girardelli e per quel poco che ha potuto fare anche ovviamente Killy. A un livello più basso, ma stiamo parlando comunque di un fenomeno, Bode Miller. Comunque ha cittadinanza anche la corrente di pensiero che sostiene che allo sci facciano meglio specialisti eccezionali, come anche Tomba e Vreni Schneider, di polivalenti o quasi polivalenti (di questa razza oggi fa parte Lara Gut, senza dimenticare la Brignone) sia pure bravissimi. Il punto è che la Shiffrin può anche essere considerata una specialista, dello slalom, quindi il nostro voto va a lei. Shiffrin o Stenmark?

stefano@indiscreto.net

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