Anni Ottanta
La presentazione di Maradona
Stefano Olivari 05/07/2024

Per tutti gli sport siamo abituati quasi quotidianamente a presentazioni enfatiche dei nuovi acquisti, con video ’emozionali’ (lo schiavo dell’agenzia lascia per un attimo le fotocopie e cerca su Google, trovando quasi sempre Sirius e Nessun dorma) e domande concordate con l’ufficio stampa. Il 5 luglio del 1984, 40 anni fa che ci sembrano ieri, non va così. Diego Maradona, arrivato al Napoli dopo mesi di trattative e colpi di scena, arriva alle 18.30 in un San Paolo pieno come per una partita scudetto: 70.000 napoletani lì soltanto per vedergli fare qualche palleggio e intuire che al microfono sta dicendo qualche parola per salutare. Il miglior calciatore del mondo è in una squadra che l’anno prima è stata undicesima in campionato, una cosa incredibile anche per i parametri del tempo. Quanto alla conferenza, avviene nella palestra dello stadio in una confusione totale: 300 giornalisti per una presentazione non se li aspettava davvero nessuno. Un francese, tanto per rompere il ghiaccio, chiede a Maradiona se è al corrente del fatto che a Napoli ci sia la camorra, dentro e fuori il calcio. Ferlaino cerca di espellere il giornalista, con i ‘colleghi’ italiani indignati (con il giornalista, non con Ferlaino), poi si va oltre e ad ogni domanda Maradona risponde alla Maradona, senza diplomazia. Sfotte chi gli chiede delle sue fantomatiche origini italiane e si incupisce quando la stampa pretende una data per le sue nozze con Claudia. Sono gli anni Ottanta, sembra che il meglio debba ancora arrivare ma invece è già arrivato.
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