Schiavi degli annunaki

10 Gennaio 2012 di Anna Laura

di Anna Laura
La possibilità attuale di ricorrere al web per ricercare notizie e testi porta a un fenomeno particolarissimo: passano solo le informazioni vidimate dall’impianto mentale determinato dagli opposti. Il ragionare entro una gabbia, o a favore o contro. Una prigionia delle informazioni dovuta allo schieramento mentale. Troviamo le informazioni e se siamo mainstream evitiamo di leggere le contestazioni, o se le leggiamo le classifichiamo come complottismo. E’ per via di questo atteggiamento che non si giunge spesso ad una rappresentazione della realtà almeno corretta. Ora pare evidente che esista una parte occulta dell’interpretazione della realtà, che è per così dire storica: i segreti iniziatici. Quando dici così, ti trovi in mezzo a cose come oracoli, sette, massoneria. Esistano o no, poco importa: la questione è cosa eventualmente cercano di occultare. Ecco cosa cercano di occultare: 666. Un numero che è tutto un programma.
Adesso Indiscreto si butta sul satanismo? No Stefano, non esiste nessun Satana, se non per inclinazione mentale. Esistono solo i dati e questi dicono che siamo stati creati con una operazione genetica. Da visitatori alieni. Siamo stati creati per fare da schiavi a questi qui, i nefilim biblici, gli annunaki di Sitchin, gli dei barbuti del Sudamerica. Hanno fatto innumerevoli tentativi di creazione e hanno generato mostri ormai mitologici come il minotauro, i centauri, le sirene, poi in un ultimo tentativo hanno mescolato due terzi del loro patrimonio genetico con un terzo del patrimonio genetico di un ominide e hanno ottenuto l’uomo. Quindi il 666 è la rappresentazione della proporzione che chi sa, della faccenda, tende a voler far pesare la propria consapevolezza su chi siamo e da dove veniamo. Due terzi è esattamente 66,6 periodico.
Per esaltare questa peculiarità genetica hanno letto libri anche loro, ma non hanno messo in rete le informazioni. Il sapere non va condiviso, va sfruttato, e qualora alcuni brandelli sfuggissero alla rete, vanno annaquati con un milione di falsi obbiettivi. Eccolo qua il 666 , che gli ignoranti evocano come forza satanica. Sono due terzi di un patrimonio genetico alieno, che proveniva da altrove, dal cielo o dalle profondità, di cui non sappiamo nulla se non quello che i miti trasmettono, ma di cui sentiamo forte la mancanza. La nostra mente è capace di autoscopizzarsi e con la dovuta sequenza ipnotica, riconoscere questa memoria genetica, con tutto quello che ne consegue. Scegliere modi e riti è stato compito di sette e religioni, ma la verità resta comunque dentro ognuno di noi.

(11 gennaio 2012)

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