La polizza di Allegri

17 Settembre 2012 di Libeccio

Ha smembrato la squadra, ceduto i pezzi migliori e forse è poco parlare di pezzi migliori. Ha ceduto Ibrahimovic, che anche secondo i suoi antipatizzanti è uno dei tre più forti al mondo, (con Cristiano Ronaldo e Messi), anche se forse il problema maggiore si è creato con Thiago Silva,  che pur essendo sopravvalutato (adesso che è lontano dall’Italia nessuno dice più che si tratta del miglior difensore del pianeta) come singolo pesava nell’economia della squadra ancora di più di Ibra. Dopo quelle due cessioni (unite alle altre che hanno sfoltito la vecchia guardia) il Milan si è trovato nudo, senza identità, senza personalità, con molti giocatori esclusivamente muscolari oppure di tasso tecnico molto più basso di quanto stimato. L’impianto precedente era tale che giocatori altrimenti normali come Nocerino o Boateng venissero considerati marziani perchè effettivamente erano diventati marziani. Ma era una marzianità di luce riflessa, indotta dai due marziani veri e da qualche altro ex marziano che ancora pesava negli equilibri della squadra. Ora sono tornati giocatori normali, onesti pedatori (Boateng magari un grande pedatore), ma nulla di più. Non giocatori ai quali si può chiedere di risolvere una partita quando si fa incandescente o difficile oppure di prendersi la squadra sulle spalle.

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