Il primo gol di Friaca

13 Gennaio 2009 di Stefano Olivari

A 84 anni si può morire senza suscitare troppa pietà, e Albino Friaca Cardoso adesso è morto. Di polmonite, all’ospedale di Itaperuna: circa 300 chilometri a nord del Maracanà, per dare un’idea. Friaca era stato uno dei migliori brasiliani della generazione perduta degli anni Quaranta con la maglia del Vasco da Gama (con trascurabili parentesi nel San Paolo e nella Ponte Preta), ma soprattutto era stato lui a segnare il gol del vantaggio nella Derrota, La Sconfitta con tutte le maiuscole del caso. Il 16 luglio 1950, alla sua settima partita con la Selecao aveva finalmente trovato la prima rete: si era all’inizio del secondo tempo. Poi il ritorno lento verso centrocampo di Obdulio Varela e tutto il resto: poesia allo stato puro, che purtroppo ha ispirato cattiva poesia. In contrasto anche con le immagini: vera l’idea del capitano uruguayano di spegnere l’entusiasmo brasiliano, ma i due minuti furono quasi tutti persi con proteste all’indirizzo dell’arbitro Reader (a quasi 54 anni il più vecchio ad avere mai diretto una finale mondiale) per un presunto fuorigioco di Friaca, che con un destro sporco aveva sfruttato l’assist di Ademir. Friaca-Zizinho-Ademir-JairChico: una prima linea passata alla storia senza i due dell’epoca ritenuti più forti: Tesourinha, fermato da un infortunio prima del Mondiale, ed il pazzo (anche in senso letterale) Heleno. Tornando a Friaca, nel giorno del ‘Maracanazo’ si fece comunque valere al di là del gol: fu il solo dell’attacco a non farsi condizionare dall’atmosfera assurda ed ebbe una buonissima occasione per il due a due che avrebbe evitato la fusione alle ventidue medaglie d’oro fatte preparare dal presidente del Brasile. Fu anche l’ultimo brasiliano a toccare il pallone prima che Reader fischiasse la fine della partita. E l’inizio sia dell’incubo che della consapevolezza che giocando con un po’ di testa nessuno avrebbe potuto battere quelli che sarebbero diventati i verdeoro, abbandonando la sfigata maglia bianca.
Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it

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