Oscar Eleni
Milanese, radici emiliane, classe 1944, tempo di guerra e questo fa capire tutto il resto. Partenza a cottimo con SportInformazioni, nel 1968 entra in Gazzetta. Nel 1974 la abbandona da capo servizio dell’Atletica per andare al Giornale di Montanelli. Vent’anni. Poi La Voce sempre seguendo l’uomo di Fucecchio. Quindi ritorno alla casella di partenza arrivando al Corriere dello Sport, passando per l’Indipendente, nel 1994. Dieci olimpiadi, i mondiali di quasi tutti gli sport, dallo sci al baseball, dal rugby alla scherma, dalla pallavolo alla boxe, naturalmente calcio, atletica e basket al centro delle avvenure più godute senza mancare un appuntamento fino al ritiro nel 2004.
La riconoscenza di Tonut
Oscar Eleni dall’Antartide cilena dopo aver trovato un rifugio nella provincia dell’ultima speranza. Ne sentivamo il bisogno mentre in televisione passava un film del 2016 con Tom Cruise, dove l’ex maggiore Reacher scopre che un generale americano uccide e si arricchisce importando oppio dall’Afghanistan. Idea di Lee Child, pseudonimo di uno scrittore inglese che magari [' ]
La stagione di Nico Mannion
Oscar Eleni, pensando a Gino Strada, davvero un uomo migliore di noi, fra i mosaici della Stagira aristotelica dove i santi ristoratori della penisola Calcidica ti fanno mangiare tutto con filosofia. Terra, aria, acqua, fuoco e l’incorruttibile quint’essenza. Il pranzo e la cena per sopportare meglio quello che succede, dall’Afghanistan ad Haiti, dalla confusione pandemica [' ]
Inno alla gioia
Oscar Eleni dal museo milanese delle illusioni, inventato da un croato, bello quasi come le montagne fluttuanti cinesi Tianzi, finto pianeta in Avatar. Eravamo nell’immaginario. Come le troppe cose che vorrebbero farci digerire dopo Tokyo gli stessi che mai si sono vergognati di considerare sport minori quelli che, partendo dall’atletica, hanno dato gloria e titoli, [' ]
Quelli che scoprono Sacchetti alla Bearzot
Oscar Eleni, disperato per aver dovuto rifiutare una cena con Sara Simeoni che sta facendo benissimo nella trasmissione I signori degli anelli, in esilio nella valle della luna cilena dove se perdi la dentiera non se ne accorge nessuno perché, come dicono alla Nasa, quella desolazione permette di studiare la luna meglio dei Maneskin. Silenzio dove, [' ]
La fiducia olimpica di Gallinari
Oscar Eleni da una taverna di Ipanema dove la gente si ubriaca e canta una Cancao Inteligente seguendo un filo logico importante, ridandoci il mondo magico di Cochi e Renato, del Testa che la scrisse, spiegando un po’ tutto e un po’ niente. Soprattutto per gli sciocchi in blu che in questa vigilia olimpica vorrebbero [' ]
Viva la mamma (di Nico Mannion)
Oscar Eleni fra limoni e melanzane del Monte Ladro per festeggiare il compleanno di Ghighi Parodi, nato poco dopo le meraviglie di Owens a Berlino ’36, nel ricordo dell’avventura con i Giganti del basket, i notturni fra Gazzetta e La Notte, le prime cronache sul basket con i pezzi di Famiglia Cristiana, alzando il calice [' ]
Abbracciamo Sacchetti
Oscar Eleni, col binocolo del fedele convertito da Azzurra basket, sulle mura di Kalemegdan, la collina culla del basket di Belgrado, per spiare le facce un po’ così di una serata storica. Sono le stesse che ricordiamo da vicino a Edimburgo, il giorno del caro Vendemini e di Primo, di Nantes, europeo di Gamba e dei [' ]
Un miracolo a Belgrado
Oscar Eleni dal lazzaretto dove stanno gli “Innominati”, il piccolo grande esercito di quelli che se non cedi lo passo ti sbudellano, molti lavorano come dirigenti nel grande sport. Le cose vanno in questa maniera nell’Italia peggiorata dal male, perché quel male ce lo aveva dentro. Beneficenza finta, gente che spara e accoltella, non importa [' ]
La Virtus Bologna di Scariolo
Il punto su pallacanestro e sport italiani: Messina, Tortu, Gallinari, Berrettini, Belinelli, Sacchetti, Teodosic, Djordjevic e Vertemati'
Dopo Belinelli e dopo Sacchetti
Il punto sulla pallacanestro italiana, fra gli assenti nella Nazionale di Sacchetti e la fine dell' era Djordjevic alla Virtus Bologna