Nina Zilli da Champions

19 Febbraio 2012 di Stefano Olivari

di Alvaro Delmo
Per l’ultima serata del Festival della Canzone Italiana edizione 62 abbiamo radunato qualche amico. Qui di seguito vi raccontiamo cosa è successo dopo una lauta cena e soprattutto cosa si è detto. Siamo partiti con chi ha sostenuto che erano molto meglio i tempi delle basi registrate perché si capiva da subito com’erano realmente le canzoni discograficamente parlando e chi apprezza Sanremo ma non il contorno televisivo. Quindi abbiamo fatto contento il Direttore, che così potrà fare il titolo su di lei: Nina Zilli meglio degli altri giorni e una generale convergenza sul fatto che sa cantare e ha una bella voce. L’arrangiamento invece è stato da qualcuno giudicato banale mentre certe imperfezioni nell’interpretazione sono state imputate al doversi atteggiare, perdendo concentrazione. E’ stata comunque scelta lei dalla RAI per partecipare al prossimo Eurovision Song Contest, non si sa ancora con quale brano.Tripudio per Gigi D’Alessio e Loredana Berté. Bel ritmo, ci hanno detto che piace a tanti rockettari. In effetti tutti a cantare Respirare. D’Alessio definitivamente sdoganato? Emma iperfavorita, in gran spolvero: le è stata riconosciuta grinta, ma testo e musica non straordinari, in un bell’arrangiamento. Per qualcuno una canzone che fa un grande rumore ma produce poco. Quindi è arrivato il momento di Samuele Bersani (premio della critica, come previsto). Tra chi ha sostenuto che dopo Giudizi universali è (addirittura) finito e chi ha apprezzato il testo giudicando scarso il resto. In generale se l’è cavata come le altre sere: senza guizzi particolari. Buoni giudizi unanimi invece per Dolcenera. Bel vestito e canzone dignitosa: sembra aver fatto finalmente il salto di qualità. Pierdavide Carone non ha generato grande entusiasmo come interprete anche se la canzone non è malvagia e a qualcuno ha ricordato Umberto Balsamo… Pollice alto invece per Noemi, della quale si è sottolineata la personalità. Male però il dreadlock lungo la schiena. Ma la grande sorpresa si è rivelata ancora Arisa, voce melodiosa, con qualche diatriba sulla canzone definita in un caso abbastanza sanremese (cioè?). Finardi ha dal canto suo raccolto ottimi riscontri sul testo mentre l’arrangiamento poteva essere più ricco. A chiudere la gara Francesco Renga, del quale non si è negata la bravura. Dopo il ritorno dei Cranberries in veste di ospiti con un singolo (e domande a Dolores O’Riordan) dimenticabile, come da pronostici ha vinto Emma, davanti ad Arisa e Noemi. Insomma ci abbiamo azzeccato anche se la golden share dei giornalisti ha tenuto fuori dal podio il duo Gigi e Loredana. Tutto sommato è stato un Sanremo interessante, musicalmente parlando. Il programma televisivo deve invece restare solo un contorno, certamente più breve (una finale con dieci canzoni non può durare così tanto). Qualcuno in passato ci era riuscito.
 
Alvaro Delmo, 19 febbraio 2012
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