Senza pacchetto completo

24 Luglio 2008 di Stefano Olivari

Quasi mai la vendita dei biglietti per le grandi manifestazioni è trasparente: spesso, anzi, l’appassionato è costretto a subire il ricatto del pacchetto viaggio completo. Non entriamo poi nemmeno in discorsi di favori o di bagarinaggio. Per questo la FIFA ha annunciato come grande novità la prospettiva che a Sudafrica 2010 il 24% dei biglietti per le partite dei gruppi sia venduto direttamente dalle singole federazioni, senza mediazioni di agenzie o sponsor, né aggiunte tipo albergo, aereo, eccetera. Una percentuale modesta, visto che ai Mondiali non ci sono abbonati con diritto di prelazione, ma in ogni caso superiore al 20% del 2002 e del 2006. Poi purtroppo bisognerà passare dalle realtà locali: le migliori hanno programmi fedeltà (in sintesi: chi ha partecipato a qualche trasferta della nazionale ha una corsia preferenziale), le peggiori lavorano con l’amico dell’amico del cugino. La vituperata Italia sta in mezzo, con tendenza al bene: i pochi biglietti disponibili per Euro 2008 pare siano stati gestiti con criteri da paese civile. Comunque sia, facciamoci trovare preparati a febbraio 2009, quando sul sito della FIFA partirà la vendita generale dei biglietti delle quattro categorie previste. L’obiettivo, diremmo il sogno, è che due terzi degli stadi (moltiplicando le capienze massime per le partite siamo vicini ai 3 milioni) siano riempiti da persone che hanno comprato il biglietto senza mediazioni. I tagliandi di quarta categoria, cioé i peggiori, saranno in vendita solo per chi ha la nazionalità e la residenza sudafricana. Traduzione: si cercherà di impedire che l’ingenuo turista europeo finisca in posti ‘troppo’ popolari senza una guida.
Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it

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