Sanremo 2015, i nomi di Carlo Conti

15 Dicembre 2014 di Paolo Morati

Carlo Conti

Carlo ContiNon siamo sufficientemente presuntuosi dal pensare che Carlo Conti legga Indiscreto. Tuttavia, l’allargamento a 20 dei Campioni partecipanti al prossimo Festival della Canzone Italiana (65a edizione, dal 10 al 14 febbraio) di Sanremo è in linea con quanto auspicato tempo fa quando avevamo ricevuto notizia della sua designazione a direttore artistico, sperando che ci fosse effettivamente più musica e meno ospitate. Qualsiasi siano le ragioni di questa modifica al regolamento di Sanremo 2015, non siamo però nemmeno tra quelli che all’annuncio dei nomi si stanno come di consueto stracciando le vesti, dimenticandosi che si tratta pur sempre di un festival di canzoni per cui prima si ascolta e poi si giudica. Questa è sempre stata la nostra linea dalla quale non arretriamo certamente in tale occasione, anche se il regolamento che ne prevedeva l’individuazione secondo criteri di contemporaneità, fama e valore riconosciuti lasciava in definitiva un’ampia discrezionalità di scelta alla commissione formata da, oltre a Conti, Giovanni Allevi, Carolina Di Domenico, Claudio Fasulo, Pinuccio Pirazzoli, Ivana Sabatini e Rocco Tanica.

Detto questo, qualche riflessione sui Campioni in lista la si può certamente fare, specchio dei tempi dove di dischi se ne vendono ormai sempre meno rispetto agli anni d’oro ed è demandata anche ai cosiddetti ‘talent show’ quella selezione che un tempo svolgevano i’ talent scout’. Partiamo infatti dall’ampia e nutrita pattuglia del genere che – di importanza vitale per cercare di avere i più giovani davanti allo schermo (o più probabilmente almeno tra i televotanti con il supporto dei genitori) – annovera in primis il fresco vincitore di X Factor Lorenzo Fragola. Poi ci sono Chiara, Annalisa, Dear Jack e Moreno (notato che per molti viene ormai scelto solo un nome proprio? Scelta strategica di immagine e semplicità?). Di Bianca Atzei, non uscita dai talent, sappiamo molto poco ma speriamo che il suo brano, scritto da Kekko Silvestre dei Modà, così come quello di altri si discosti dallo stile enfatico che va oggi per la maggiore.

Sul palco dell’Ariston ci saranno poi in gara anche il fratello di Fabri Fibra, che di nome fa Nesli e sul quale abbiamo una certa curiosità di fondo come storia e stile, i tre ragazzi del Il Volo che tornano in Italia dopo aver conquistato gli Stati Uniti e i televisivi in chiave sitcom I soliti idioti (Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio). Della pattuglia che definiremmo dei ‘più recenti’ ci sono poi anche Malika Ayane (sempre apprezzata dalla critica) e Nina Zilli. Sanremo 2015 dà infine spazio anche a nomi storici emersi nell’era pre-talent show, come Marco Masini,  Gianluca Grignani (fresco del nuovo album A volte esagero), Alex Britti (chitarrista di indubbia bravura, da un po’ lontano dal palco dell’Ariston), il ritorno di Grazia Di Michele (abbiamo amato tantissimo L’amore è un pericolo, di nuovo in gara dopo 22 anni insieme a Mauro Coruzzi alias Platinette) e Anna Tatangelo e quelli di Raf (uno dei maestri del pop italiano), Irene Grandi e Nek, tre che di fatto non ci saremmo aspettati di poter riascoltare a Sanremo. Chiudiamo questo lungo commento con un nome che a molti dirà poco ma che in realtà può essere considerato una star internazionale al di là di chi si ostina a considerare solo le proposte di derivazione anglosassone: la belga/canadese Lara Fabian, cantautrice al top dello scenario di lingua francese.

Il vincitore di Sanremo 2015 potrà andare di diritto allo Eurovision Song Contest che si terrà a Vienna a maggio. In caso di rinuncia verrà lasciato campo libero alla RAI.

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