Quattro, due e molta fantasia

27 Maggio 2010 di Stefano Olivari

Due giorni fa abbiamo deriso, in privato, un giornalista che fra i mille nomi per la panchina dell’Inter aveva inserito Leonardo. Ecco, come spesso capita avevamo torto. Perchè poi abbiamo saputo che l’Inter ha effettivamente sondato la disponibilità dell’ex allenatore rossonero, il cui nome sarebbe stato caldeggiato a Moratti nientemeno che da…Mourinho (non siamo ubriachi).
Leonardo si è limitato a dire di essere libero: le prospettive brasiliane da manager ci sono ma, come dire, manca solo la firma. Il borsino rimane comunque invariato. Primo risulta ancora Capello, amatissimo da Tronchetti Provera e un po’ meno da Moratti, che ha però da poco dichiarato che abbandonerà l’Inghilterra prima del 2012 solo se sarà esonerato dalla Football Association. Dichiarazioni da registrare da bravi stenografi, ricordando cosa dicesse dell’ambiente juventino quando era sulla panchina della Roma. E poi quale ruolo per Baldini? Secondi tutti gli altri nomi di livello letti e straletti, ognuno portato avanti da una corrente diversa. Sembrano fuori dai giochi il nostro preferito, Mihajlovic, oltre all’arabo Zenga e ai nomi buttati lì per stupire i commensali (Zeman, Hodgson, Zico). Siccome nemmeno Moratti sa come andrà a finire, le gabbie si sono aperte e noi leoni della cazzata ci scateniamo.

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