Notte prima degli esami, quando la maturità non era uno scherzo

7 Aprile 2020 di Stefano Olivari

L’esame di maturità 2020 nella sostanza abolito, senza scritti e con un orale via web, ha fatto tornare alla mente una delle parti più famose di Notte prima degli esami, il bellissimo film del 2006 di Fausto Brizzi che racconta la storia di un gruppo di liceali romani del 1989 alle prese con il primo vero ostacolo della loro vita. Tanti i riferimenti alla realtà dell’epoca e fra questi lo scherzo radiofonico della maturità annullata, che nel film ispira scene di giubilo (e anche quest’anno, seriamente, quale diciannovenne si è messo a piangere?) e insulti al professore di lettere, interpretato da Giorgio Faletti.

Mercoledì 21 giugno 1989: durante una rubrica pomeridiana di Rai Stereo Due i conduttori Luciana Biondi e Federico Biagione decidono di fare gli Orson Welles de’ noartri e annunciano: “Gli esami di maturità sono annullati: la decisione è stata presa dal ministero perché le commissioni risultano ancora incomplete. Tutti gli allievi ammessi alle prove risultano automaticamente promossi”. Ai più giovani diciamo che Rai Stereo Due era una radio che ascoltavano in pochi: di fatto aveva una programmazione diversa dalla tradizionale Radio Due soltanto per qualche ora al pomeriggio.

Però pur senza web e senza cellulari la notizia si diffonde immediatamente in mezza Italia ed arriva a molti dei 470.000 maturandi di quell’anno (nel 2020 il numero è quasi uguale: ci sono meno giovani ma in proporzione più studenti), prima delle smentite, della delusione e della sospensione dei conduttori, che hanno anche organizzato una finta intervista a un finto sottosegretario del ministero della Pubblica Istruzione. Un innocente e anche ben riuscito scherzo radiofonico che per un’intera giornata fu un caso nazionale. Era uno scherzo, appunto, ma nel 2020 siamo passati ad un altro livello.

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