L’utilità del capro espiatorio

24 Marzo 2010 di Libeccio

di Libeccio
Pane e acqua alla vicentina,  la prospettiva con Balotelli, gli appigli di di Ancelotti, il contrappasso juventino e il caffé che adesso fa bene.
1. In una scuola elementare di Montecchio Maggiore, Vicenza, a nove bambini i cui genitori non pagavano la retta della mensa scolastica è stato servito un pranzo differenziato a base di pane ed acqua. Se fossi un giudice minorile condannerei i genitori e i dirigenti scolastici ad una pena almeno pari alla
malefatta commessa. E’ ovvio che le rette scolastiche vadano pagate, ma in caso contrario non dovrebbero mai essere chiamati a risponderne bambini incolpevoli. Nel modo più umiliante. No, non c’è un pretesto calcistico per citare questa notizia: magari alcuni dei genitori morosi pagano regolarmente Sky e Mediaset Premium, ma non lo vogliamo sapere.
2. Abbiamo digitato ‘Balotelli’ su Google: il risultato è stato di 1.790.000 documenti. Abbiamo fatto lo stesso con ‘Marcello Lippi’ e il risultato è stato di 650.000. A volte basta un semplice click per capire le dimensioni di un fenomeno. Il casino costante che combina Mario Balotelli diverte e spiazza, a seconda della prospettiva e del tifo. Anche se tra lui e Mourinho dovrebbe essere il secondo ad avere sviluppate le doti di moderazione e buon senso, non fosse altro che per motivi di età. Nei gruppi accadono cose strane. Una cosa tipica che accade è la creazione inconscia del capro espiatorio, ovvero una spinta compattante di tutti contro uno. Ma se questo uno si chiama Supermario, cioè uno che cambia le partite ogni volta che entra, è sensato metterlo fuori squadra nel momento della stagione in cui maggiormente è utile?
3. Dopo la gara di Champions con l’Inter ci è molto piaciuto Carlo Ancelotti. Che non ha cercato scuse, non ha menzionato almeno un fallo di rigore nettissimo a suo favore non sanzionato (quello di Samuel vs. Drogba), anzi ha riconosciuto in modo civile e leale che l’Inter ha giocato meglio e ha
meritato di passare il turno. Abbiamo sempre stimato Ancelotti e l’occasione è stata utile per stimarlo ancora di più perché ha fatto vedere qualcosa di veramente anomalo nel calcio: l’ammissione onesta della sconfitta senza alcun appiglio. Comportamento che vale di più quando gli appigli ci sarebbero.
4. Per una sorta di legge del contrappasso la Juve di oggi sembra veramente la fotocopia identica dell’Inter di 10 anni fa. Incapace di fare bene anche soltanto una cosa, cambiando idea e strategia a seconda dell’ultimo risultato. Sembra che tutti a Torino abbiano perso il buon senso e ogni cosa pure in partenza ben fatta adesso è in discussione. Vorrebbero tutto e subito (proprio come l’Inter di inizio Moratti Massimo), cosa difficile per una società che era finita in C, poi riportata in B, dalla quale presto è risalita in A, come se nulla fosse accaduto prima. Quanto accaduto “prima” ha determinato un gap fatto di tante cose che non è proprio facile colmare. Da quelle parti sembra tutto maledettamente difficile, quasi quanto sembrava facile in passato.
5. Sempre sul tema a noi caro della “ecologia” dell’informazione: contrordine anche sul caffè che sembrava ormai assodato facesse almeno venire il nervoso se consumato in quantità elevate. Invece non fa nulla, anzi rinsalda cuore e mente, agisce sugli inibitori della depressione, migliora le performance sportive, aumenta la vista e migliora l’udito. Pare sia anche un potente stimolatore sessuale…. Lo sostiene l’ultima eccellentissima ricerca della eccellentissima università californiana che ha studiato a fondissimo il fenomeno. Sarà vero oppure è un tentativo lobbystico e malcelato di contenere il crollo dei consumi che (soprattutto tra le nuove generazioni) pare stia dilagando?
Libeccio
(in esclusiva per Indiscreto)

Share this article