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Attualità

L’Italia dei Bamba

Gli amici di Budrieri 16/06/2022

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Gentile Direttore, ci scusi se la disturbiamo per aggiornarla riguardo alla vita del Maestro Budrieri. Sappiamo che lei ed i suoi amici giornalisti vi preoccupate soltanto di inclusione, resilienza e sostenibilità, e che discutete dei vari quartieri di Severodonetsk quando non sapete la differenza fra Dora Baltea e Dora Riparia. Vi piacciono le guerre, magari anche con le vostre armi, considerate accettabili cinquantamila morti in tre mesi di combattimento in Ucraina ma non qualche malato di Covid costretto a stare a casa due giorni a guardare Buffa racconta Bielsa. Siete gente che crede al progetto giovani di Mancini, gente con una sensibilità femminista, che chiede lo scioglimento degli Alpini ma non quello dei maghrebini: nel primo caso è patriarcato becero, nel secondo una cultura da contestualizzare e con cui fondersi. Voi giornalisti inseriti nel sistema vi emozionate per gli eventi del Fuori Salone frequentati soltanto da fuoricorso pugliesi, per le sfilate gender free, per le auto elettriche obbligatorie perché tanto gli operai li avete visti solo nei film di Ken Loach, per le serie televisive con il 97% dei protagonisti negri di Harvard e con i cattivi quasi sempre russi o slavi con giacche di pelle che nemmeno nella collezione 1987 della Conbipel. Di seguito qualche flash sugli eventi più recenti, perché non abbiamo le capacità di fare storytelling o longform.

Dopo queste partite di Nations League, e soprattutto la disfatta contro la Germania, Mancini andrà personalmente a visionare Bamba, che ormai dorme nella camera da letto di Budrieri, usando come cuscino i libri di Sarugia. Camera dove peraltro non dorme più Budrieri, almeno da Italia ’90 (ricorda come se fosse oggi l’ultima erezione della sua vita, sul gol di Brehme all’Olanda), e stanno invece l’Erminia, Yannick e ai piedi del letto appunto Bamba. Stamattina a Trenno il quarantaduenne senegalese durante un allenamento solitario indossando le vecchie Tepa di Budrieri è stato visionato da Adani, che al c.t. ha mandato un messaggio molto asciutto: “Questo ragazzo ha le conoscenze, ad ogni movimento guadagna un tempo di gioco e può fare la differenza in ogni ruolo: braccetto, play basso, mezzala tattica, falso nueve. Dobbiamo assolutamente naturalizzarlo. Gli ho parlato, ha il carattere di un uruguagio e tifa Boca: credimi, Roberto, con Bamba siamo nel burro fino al Mondiale del 2034, che poi è il tuo vero obbiettivo. Fidati, con lui giocherebbe un calcio decente anche Allegri“. Confermato quindi il giudizio di Evani, per il miglior allievo dell’ITIS Diogo Jota (unico in tutta la periferia Ovest ad avere la sufficienza in almeno una materia) si aprono le porte di Coverciano.

Martedì sera durante Germania-Italia al Champions Pub, mentre Paolo Wang controllava Bitcoin ed Ethereum nel suo wallet (nell’economia reale lui prende dai Tong 3 euro l’ora), è arrivata la solita telefonata di Biden, a cui l’amico Budrieri ha risposto di malavoglia, mentre gli spacciatori maghrebini incollati all’angolo del videopoker davano per fatto l’arrivo di Di Maria alla Juventus e intanto valutavano i movimenti di Cristante. “Ciao Budrieri, ti disturbo? Ti chiamo adesso perché so che più tardi devi fare all’amore. Ah, ah, ah! Scusa, noi politici dobbiamo fare queste battute di merda per far vedere che siamo stupidi come chi ci vota. Stavo guardando la partita: ma sai che dell’Italia conosco soltanto due giocatori? E non perché sono rincoglionito come dicono. Meno male che Mancini non allena più l’Inter“. L’ex colonna dell’ATM, l’unico conducente nella storia della 90-91 ad essere temuto e rispettato dagli extracomunitari (si limitavano a pisciargli addosso, senza accoltellarlo, ma va detto che gli anni Ottanta erano tempi meno conflittuali di quelli attuali), ha tagliato corto: “Joe, nel 2024 ti ricandidi o stai per tirare le cuoia?“. La risposta sarebbe degna di un titolo, se soltanto esistessero ancora i giornali: “Non ci penso nemmeno a ricandidarmi. Oaktree mi ha chiesto la disponibilità per fare il presidente-manager dell’Inter e ho già accettato: il modello sarà Fraizzoli. Ovviamente mi dovrai dare una mano“.

Budrieri è rimasto molto colpito dalle parole di Bergoglio sulla castità prima del matrimonio, lui che con l’Erminia l’ha praticata davvero, anche se non valeva il contrario e del resto la futura moglie era stata chiara: “Sono gli anni Sessanta, c’è aria di libertà e io voglio scopare. Ma non con te“. Erano quei piccoli battibecchi fra innamorati che alimentano la passione, un uomo di mondo come Budrieri lo sapeva bene. La vita non coincide con il calcio e certo Budrieri non può mettersi a discutere di calcio con chi legge, o peggio ancora scrive, cose tipo Pogback. Menti acute che in 5 minuti eviterebbero la recessione, se soltanto non dovessero analizzare le prospettive di Scalvini. Gente che apprezza Sanna Marin ma giusto perché è figa. Gente che non si ribella ad un ministro come Speranza ma è pronta a scendere in piazza contro l’aumento di DAZN. Gente che considera Draghi un grande economista. Gente che non si preoccupa se la Russia taglia il 15% del gas all’ENI, perché la differenza la farà lo stadio di proprietà, anche a Sesto San Giovanni.

*Ciò che avete appena letto è uno scherzo, anche se non tutto è falso. Ai nostri tempi lo avrebbe capito anche un bambino, nel 2022 ci vuole il disclaimer.

Per contattare il maestro Budrieri, che non ha internet ma è presentissimo sul dark web (dove acquista droga dello stupro, oltre ad armi semiautomatiche, arretrati di Blitz e abbonamenti a Telepiù Grigio): info@indiscreto.net

 

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