Limite di velocità a 30 chilometri orari?

11 Gennaio 2023 di Stefano Olivari

Entro l’1 gennaio 2024 il limite di velocità dentro Milano dovrebbe essere di 30 chilometri orari non soltanto in alcune zone, attualmente sono circa il 15%, ma ovunque con l’eccezione di alcune vie di collegamento a tangenziali ed autostrade. Orientamento espresso dal consiglio comunale e notizia di interesse locale, che però avendo un forte contenuto ideologico ha scatenato un dibattito nazionale, che potremmo sintetizzare così: politici di destra nelle media contro il limite, politici di sinistra mediamente a favore del limite, sindaco Sala evasivo perché la pensa come la sinistra ma vuole evitare decisioni impopolari, come si è ben visto anche per San Siro.

Il nostro ‘Di qua o di là’ è quindi ideologico, perché solo i cretini possono credere o far credere che esistano decisioni al 100% ‘tecniche’ (peraltro è stata la narrazione fatta per la politica italiana degli ultimi dieci anni), e molto chiaro: la vita nelle città migliorerebbe con il limite a 30 chilometri orari? Limite che ovviamente riguarderebbe le auto, ma anche moto, monopattini elettrici (il cui limite di legge peraltro è già di 20 km/h, ma tanti modelli possono tranquillamente andare a 40), bici, micro-car da sedicenni romani, eccetera.

Al di là della simpatia di Salvini o Majorino, è evidente quale sia il discorso di fondo. Un modello di città per gente che per lavoro si sposta poco, o direttamente non fa un cazzo, o uno che preveda la possibilità per chi non abita a Milano di entrare con l’auto in città? I 30 chilometri non sono ovviamente un divieto di entrata o di circolazione, ma un ulteriore disincentivo all’uso e/o al possesso di un’auto, fra multe in aumento ed altri mezzi che diventano competitivi. Insomma, sulla sicurezza il dibattito non può nemmeno iniziare (un coglione a 30 all’ora produce meno pedoni e ciclisti morti di un coglione a 50 all’ora), è un po’ come per la vendita libera di armi, ma la parte ideologica della scelta è senz’altro discutibile.

Come al solito, sapendo di non inquinare il voto (non siamo influencer nemmeno di noi stessi), ci dichiariamo: siamo per un limite di 30 chilometri orari in quasi tutte le zone e non soltanto in quelle fighette, perché la sicurezza è secondo noi più importante dell’antipatia generata da chi ha in testa la Milano divertimentificio per fuoricorso, bobos, aspiranti creativi e turisti. La vita peraltro non l’abbiamo mai rischiata in centro o in zone cool (se non per litigi con spacciatori maghrebini: siamo per porre un limite anche a loro, facciamo 30 in tutta Europa), ma attraversando la strada in via Novara in ore in cui sembra di essere a Indianapolis.

Il limite di 30 chilometri orari in città è giusto?

stefano@indiscreto.net 

 

 

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