La lacrima di Manola

23 Febbraio 2006 di Erminio Ottone

di Erminio Ottone
37 – Erminio Ottone prosegue nel suo cammino verso le verità assolute, facendo tappa alla festa del settimanale Vip e al Casablanca. Fra Rocco Casalino, Brigitta Bulgari e Valerio Merola non si può non pensare allo spirito…

La spiritualità è un obiettivo difficile, richiede costanza e fede e passa talvolta attraverso momenti di disperazione. Superarli trasformandoli in momenti di speranza ed ottimismo è il passo da compiere per proseguire nel proprio cammino, passo che per essere compiuto ha bisogno di modelli da cui trarre ispirazione. E la notte milanese ne propone a valanga, indubbiamente. Erminio li cerca, vaga e scruta nel buio dei locali, templi sacri in cui gli dei dello spirito si manifestano avvolti da una luce bianca, portando messaggi di fede e speranza: il messaggio è che forse, un giorno, anche noi saremo come loro. In un piovoso lunedì milanese è segnalata una grande concentrazione di spiriti buoni al ‘Must’, nuovo locale fighetto in zona Fiera: c’è la festa del settimanale ‘Vip’, nome che promette una serata di grande spiritualità. Ottone è invitato con tanto di nome in lista, ma sorprendentemente deve pagare 10 euro… Poco importa: la possibilità di nutrirsi del sacro verbo non ha prezzo!
Entrato nel locale, Erminio viene subito illuminato da una luce abbagliante. E’ Rocco Casalino, ex Grande Fratello, oggi conduttore di una trasmissione in onda all’alba su un’emittente locale. Tiene banco come uno di casa, il suo gessato confezionato su misura è un invito ad apprezzare il bello nel senso più spirituale del termine: il messaggio che vuole mandare è quello di trarre ispirazione dal bello per agire con virtù nella vita. Ottone capisce, e allora con virtù posa gli occhi su due chiappe da sogno che se ne vanno. Fanno parte di una ragazza da sogno con viso da sogno, semplice e pulita, ma non è vip, non emana luce e quindi non ha messaggi spirituali da trasmettere. A caccia di modelli da seguire, Ottone sa dove guardare: il selezionatissimo privè! Ecco un’altra luce, viene da una stangona di un metro e 85 con vestito scollato, una troupe televisiva la intervista e l’amico di Ottone si mostra sacrilego: ”Chi cazzo è quella?”. Erminio gli posa una mano sulla spalla in segno di perdono: “E’ la dea Iuliana, Iuliana Ierugan. Vuole dirti che nutrendoti del suo verbo un giorno potrai accedere al privè, essere intervistato, diventare dio della notte e dello spirito”. “Che mi frega del suo verbo – risponde l’amico – io voglio nutrirmi delle sue poppe”. Ottone sorride, in fondo apprezza quell’entusiasmo giovanile, ma ormai ha iniziato il suo cammino: della dea Iuliana coglie solo l’aspetto spirituale, quei messaggi di pace mandati dalle sue televendite che propongono case ai Lidi di Comacchio, quelle parole di speranza implicite nelle sue comparsate come ‘Vitamina’ nella trasmissione dell’improbabile professor Trecca. Dopo essersi abbeverato di saggezza alla fonte Iuliana, Ottone decide di abbeverarsi alla fonte terrena del bancone, ma è impossibile abbassare il livello di spiritualità: proprio mentre ordina il suo drink, Erminio si ritrova accecato. E’ Diego Conte, ex “Uomini e donne”, ex concorrente de “La Talpa”, dio immortalato in divine evoluzioni con la porno-star Brigitta Bulgari. Brilla più degli altri, perché oltre che della sua luce gode di quella di Brigitta Kocis (suo vero cognome). Ottone guarda nel privè, chissà, magari c’è anche lei… Purtroppo no, ma anche senza di lei il verbo di Diego Conte è forte e chiaro, e gli entra nel cuore: viso gonfio, due pillole di saggezza a “Uomini e donne”, un paio di braccia muscolose esibite a “La Talpa”, una notte filmata e resa pubblica con la stratosferica Brigitta Bulgari. Ovvero, ci vuole poco per essere dio della spiritualità. Piccolo excursus in onore della bella Kocis: il re americano del porno, Larry Flint, l’ha definita la più bella ragazza mai vista da quando maneggia nel
business della patata.
La festa ‘Vip’ non propone altri modelli cui ispirarsi. Ottone decide allora di cercarli altrove, là dove i fedeli convogliano, arrivano con la gola arsa dalla materialità di ogni giorno e tornano ubriachi di spiritualità, discepoli del verbo ‘fatti’ e finiti. Dal Casablanca proviene una luce più forte che mai, illumina a giorno le vie dello spirito: non resta che entrare! Erminio è abbagliato, la luce viene dal privè. Ottone si dirige verso di lei, la luce lo acceca, ma lui prosegue, sa che ciò che sta facendo è cosa buona e giusta. Ed eccolo: il dio che si innalza al di sopra dei fedeli, veglia su di loro e li rassicura… Niente può loro succedere se adorarlo sapranno. Lui è Valerio, il Merolone…In piedi sul tavolo, al ritmo della musica, profetizza per tutti la salvezza delle anime ed un futuro di saggezza ed equilibrio. Poco più in là, in consolle, Pasquale Laricchia (ex Grande Fratello, ex ragazzo dell’americana Victoria) mette i dischi. Che abbia intrapreso la nuova professione di dj? Ottone indaga, e viene a scoprire che la sua è una passione, praticata nemmeno molto bene. Lui ha chiesto di poter girare i piatti, permesso accordato ma niente compenso. Questo è essere dio: no ai soldi e al gretto materialismo, sì alla spiritualità e all’amore. Amore, appunto. Ottone si gira e assiste all’evento: Ricky e Manola insieme!!! Lei ha lasciato il suo ragazzo. Si parlano dolcemente, poi un dolce bacio e il miracolo: come la Madonnina di Civitavecchia, Manola piange con una lacrima, unica e solitaria, che le solca la guancia fino a perdersi in quella tenera fossetta. Erminio la vede, lei si ricompone e come per miracolo trasforma quella lacrima in sorriso di speranza… “Siete insieme”?, chiede Ottone. “Non è ancora il momento”, risponde Manola, “ma l’angelo del cesso era sulla strada giusta”. C’è tanta spiritualità in questo finale di serata. Ottone se la tiene ben stretta anche nel percorso verso casa: uno slalom tra loschi figuri che gli propongono droga, ragazzetti fatti, un paio di ubriachi (ovviamente del sacro verbo), e si ritrova in macchina. Lettore CD acceso, funzione random: “Give me love/give me peace on Earth… Give me hope/help me cope with this heavy load”. Un’invocazione agli dei della notte: “Dammi amore/ dammi pace in Terra… Dammi speranza/ aiutami a sopportare questo fardello”. Ottone la fa sua, la trasmette idealmente al Merolone, a Pasquale Laricchia, Iuliana, Diego Conte e Rocco Casalino: datemi amore e speranza. E visto che a stare con la Kocis è Diego Conte e non Erminio Ottone, aiutatemi a sopportare questo fardello…

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