Gioco d’azzardo, l’Italia che cresce
14 Giugno 2016
di Indiscreto
La nostra sensazione è che ormai chiunque scommetta o giochi a qualche cosa, ma ammettiamo di essere di parte perché non concepiamo una giornata senza mettere alla prova la nostra competenza o la nostra fortuna. Vediamo quindi i numeri più recenti del mercato del gioco d’azzardo, che anche nel mese di maggio ha fatto registrare un aumento interessante delle giocate. Nonostante il 2015 sia stato un anno positivo per gli operatori AAMS (32Red, Lottomatica & Co.), i primi cinque mesi del 2016 stanno alzando l’asticella con percentuali importanti. I fatturati dell’industria sono guidati dalla triade composta da slot machine, videolottery e giochi online.
Tra le categorie madre c’è da registrare l’exploit dei casinò games, la cui spesa effettiva da inizio anno ha superato la soglia dei 170 milioni di euro, nettamente superiore ai 129 milioni di euro incassati nel periodo gennaio-maggio del 2015. Parte del merito può essere attribuito alla diffusione delle novità grafiche e tematiche dei migliori siti di gioco: ad esempio, il casinò online di 32Red ha deciso di offrire ai suoi utenti le slot “Tomb Raider”, omaggiando il noto videogame di successo. Oltre agli aspetti stilistici anche il miglioramento nel playgame ha avvicinato i nuovi giocatori, senza contare che le nuove generazioni sono più propense ad affidarsi all’online dei giocatori più affezionati. Situazione particolare invece quella vissuta dal poker, che continua il suo 2016 a due facce. La versione torneo continua a riscuotere successo, con un dato di spesa di 6,1 milioni di euro contro i 5,7 del maggio 2015 (+7,7%). Il trend rimane positivo in quest’inizio 2016, visto che nei primi cinque mesi il balzo è stato di sei milioni, da 32,4 a 38,4 (+18,4%). Dall’altra parte rimane evidente la difficoltà del cash game, di nuovo accompagnato da un segno percentuale negativo. La spesa di 5,9 milioni di euro a maggio è in contrasto con i 6,6 milioni dell’anno precedente (-9,6%), permettendo alla versione torneo un sorpasso significativo. Sorpasso confermato anche per il conteggio nei primi cinque mesi, con la spesa cash game scesa a 32,6 milioni da 38,7 (-18,7%). Rimane forte invece l’interesse per le scommesse sportive online, con una raccolta in crescita del 15% dovuta al passaggio da 489 a 562,4 milioni di euro. Oltre alla quantità è però migliorata anche la qualità dei giocatori, visto che i payout sono decisamente aumentati. Agimeg riporta che il payout è salito di quasi cinque punti percentuali, dall’81,5% all’86,2%, sintomo di quanto la cultura delle scommesse sportive più accorte si stia diffondendo. Infine chiudiamo la panoramica con un’altra categoria in crescita, questa volta una (quasi) neonata: si tratta delle scommesse virtuali, vera e propria novità degli ultimi anni per gli scommettitori. Il mercato in questione è salito del 2,6%, toccando per la prima volta quota 16 milioni di euro. Ancora più positivo il segno del betting exchange, con un +34,7 rispetto a maggio 2015. In quest’ultimo caso però il volume di gioco è ancora limitato e raggiunge a fatica il milione e mezzo di euro.
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