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In the box

E’ qui la festa?

Stefano Olivari 19/06/2007

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1. Sabato mattina siamo partiti per Pontremoli con grandi speranze. Nella bella cittadina della Lunigiana il giorno precedente aveva avuto inizio la Terza Edizione della Fiera del Libro Sportivo, con premiazione del vincitore del Premio Bancarella Sport che sarebbe avvenuta nella serata di domenica 17 giugno. A dire la verità non abbiamo assistito alla premiazione, ma ce ne siamo tornati a casa già nella tarda mattinata della stessa domenica. Partiti con una motivazione pari a quella che si ha a maggio quando si parte per andare ad assistere a una finale di Coppa dei Campioni, siamo tornati con la stessa verve che si ha quando si torna a casa dopo un terzo turno di Coppa Italia giocato in una fredda sera di gennaio davanti a pochi intimi.
2. La delusione è stata chiara subito dalla mattina di sabato. Nella bella e centrale Piazza della Repubblica vi era soltanto un libraio che esponeva i suoi libri e almeno il 70% del materiale esposto non era nemmeno di carattere sportivo. Per il resto nulla di nulla, neanche un editore, pochissima gente che si aggirava attorno ai pochi volumi esposti e un disinteresse generale che si respirava ovunque. Ci siamo detti: ”Vabbè ci rifaremo almeno con gli incontri previsti dal programma”. Il primo che ci interessava avrebbe dovuto avere inizio, sempre nella piazza centrale, alle 17.45: Luigi Bolognini e Roberto Beccantini avrebbero dovuto presentare il libro del primo, “La squadra spezzata. L’Aranycsapat di Puskas e la Rivoluzione ungherese del 1956”. Ebbene, del libro non possiamo che dire un gran bene, piacevole e ben scritto, ma di Beccantini neanche l’ombra e alla presentazione ha assistito una “folla” di circa una ventina di persone. La cosa più bella è però che la maggior parte degli spettatori era formato da “veterani dello sport” (lì in attesa che alle 18.45 Maurizio Becherucci e Gualtiero Magnani presentassero il loro lavoro “Da Carrara a Berlino. Storie e vicende di quattro azzurri olimpionici del 1936”), da rappresentanti del Comuni di Pontremoli, Carrara, Cecina e Lucca. Il resto, pubblico sinceramente interessato alla presentazione dei libri…
3. Dopo cena (il racconto ve lo risparmiamo, tanto per dare un limite all’autoreferenzialità) siamo tornati nell’ormai celeberrima Piazza della Repubblica. Alle 21.30 doveva avere inizio uno spettacolo teatrale con tema principale il gioco del calcio. Alle 21.25 però gli spettatori presenti erano…due, io e l’altra persona che probabilmente, unici in Italia, avevamo deciso di passare quel week end a Pontremoli attirati dalla Fiera del Libro Sportivo. Lo spettacolo teatrale è slittato così alle 22.30 con i soliti 30/35 spettatori e le solite rappresentanze dei Comuni di Pontremoli, Carrara, Massa, Cecina, Lucca e chi più ne ha più ne metta. La domenica mattina rifacciamo un tentativo in piazza, ma stavolta neppure l’unico libraio presente è ancora aperto. La gente di Pontremoli è come tutte le domeniche nei bar a fare colazione, oppure a passeggiare per il corso con i giornali sotto il braccio. Più o meno quello che fanno normalmente tutte le persone in Italia la domenica mattina, d’altronde. Ci guardiamo e, dopo aver acquistato anche noi le nostre copie dei quotidiani e aver bevuto il nostro cappuccino, conveniamo che è il momento di tornare a casa.
Lunedì 18 giugno scopriamo che Andrea Stella ha vinto il Premio Bancarella Sport con il suo “ Due Ruote sull’Oceano” ma per noi ormai questo non conta più. Noi siamo tornati sconcertati sulla situazione attuale dell’editoria sportiva italiana. O forse dobbiamo chiederci se è questa l’editoria sportiva italiana e se veramente gli italiani siano così disinteressati ai libri che parlano di sport. Certo che manifestazioni organizzate in questo modo non aiutano la causa…

Luca Ferrato
ferratoluca@hotmail.com

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