Clap your hands, canzone dell’estate 2022

27 Maggio 2022 di Stefano Olivari

L’estate 2022 non è ancora iniziata ma il titolo di canzone dell’estate è già stato vinto per distacco da Clap your hands, la canzone di Kungs che è in pista da febbraio e che da allora ha conquistato lentamente molte radio italiane, almeno quelle che non puntano sul mercato degli adolescenti sull’orlo del suicidio o mitizzano i tamarri. Perché la canzone del deejay francese, così famoso che lo conosciamo anche noi che non entriamo in una discoteca da 15 anni ma che passiamo molto tempo in auto (dove si possono ascoltare soltanto dance e rock), è un vero e proprio inno, ottimista e vagamente ricattatorio, con quel coretto di bambini.

Nel 2022 ovviamente nemmeno Clap your hands è qualcosa di originale, visto che è la rielaborazione della celeberrima Happy song, del 1983, forse la canzone più famosa della Baby’s Gang ed una delle pietre miliari della italodisco. In origine la Baby’s Gang, di cui ricordiamo anche Challenger, era proprio un gruppo di bambini, 13, che aveva Spagna (cioè proprio Ivana Spagna, non ancora passata all’italiano) come voce adulta.  Fra l’altro Happy Song divenne un successo internazionale anche grazie alla versione dei Boney M.

Genere onestamente oggi inascoltabile, l’italodisco, nemmeno con il filtro della nostalgia, ma pieno di intuizioni e di tormentoni che in mano ad un produttore bravo possono essere adattati anche ai gusti del 2022. Perché Kungs, alias Valentine Brunel, è nato 13 anni dopo Happy Song e non è schiavo di quell’immaginario. Tutto questo per fare una domanda seria, mentre vecchi idoli pop muoiono come mosche ed i viventi propongono le canzoni di trent’anni fa: perché ci sono poche canzoni originali di successo?

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