Giochi Olimpici
Banche e chirurghi
Oscar Eleni dal terzo anello di San Siro (Milano da mangiare e da distruggere?), incatenato alla balaustra per dettare quelle che potrebbero essere le ultime volontà nella città che si dice virtuosa anche se ha abbattuto quattro bellissimi alberi davanti a casa sua per farci crescere un palazzo con tanto cemento. Caro amico, dice l’ultimo custode del [' ]
Milano-Cortina 2026, il trionfo dell’antipatia
L' Italia ha avuto i Giochi Olimpici Invernali del 2026, dopo la votazione di Losanna che ha fatto prevalere Milano-Cortina 47 a 34 su Stoccolma. Una vittoria da favoriti ma non per questo meno vittoria, anzi. La vittoria di Malagò e delle sue ambizioni, oltre che di quelle di Veneto e Lombardia. Non sono Giochi di [' ]
Milano-Cortina 2026, speriamo nelle escort
Milano-Cortina è qualcosa che già ci emoziona soltanto a pronunciare queste due parole: magari nel 2026 per raggiungere la Perla delle Dolomiti ci metteremo anche meno delle 2 ore 54 minuti e 27 secondi di Donatone, di sicuro per costruire un impianto sportivo a Milano occorrerebbe avere come sindaco Stalin. Lui sì che saprebbe confrontarsi [' ]
Malagò o Giorgetti?
Il CONI deve occuparsi soltanto di preparazione olimpica e di promozione dello sport, come da suo statuto e come avviene in quasi tutti i paesi civili per i comitati olimpici nazionali. Altro che diventare un ministero dello sport, come vagheggiava Malagò quando ancora l' alleanza fra Cinque Stelle e Lega sembrava improbabile. È questo il senso [' ]
Milano-Cortina senza voto
I Giochi Olimpici Invernali del 2026 potrebbero essere i primi della storia, dopo i' primi (Chamonix 1924, edizione oltretutto ribattezzata come Olimpiade solo l' anno seguente), ad essere assegnati ad una candidatura senza nemmeno un concorrente. Delle sette candidature originarie, infatti, ne sono già sparite quattro: Sion, Graz, Sapporo ed Erzurum. Diversi i motivi dell' abbandono, ma [' ]
La rivoluzione di Fosbury e Beamon
Le notti dell’incanto, l’alba dei prodigi. Olimpiadi del Messico, cinquant’anni fa. L’altura, piste e pedane in tartan invece della tennisolite, tutto per cambiare la storia dell’atletica, 24 primati del mondo, ma due uomini hanno guidato la rivoluzione: il saltatore in lungo Robert Bob Beamon, il peccatore diventato dio degli stadi e finito quasi senza niente, [' ]
Olimpiadi 2026, una sconfitta a Cinque Stelle
La candidatura olimpica Milano-Torino-Cortina, il famoso tridente, è stata un disastro fin dalle premesse ma adesso che sono rimaste soltanto Milano e Cortina non è detto che l' Italia abbia meno possibilità di organizzare i Giochi invernali del 2026. Prima di tutto perché questi Giochi rimangono una manifestazione di serie B, con discipline clandestine o ridicole [' ]
Giochi 2026 a Milano o Torino?
Entro fine luglio Malagò dovrà decidere quale candidatura italiana sostenere per i Giochi Olimpici invernali del 2026, dopo che il governo gialloverde si è defilato pur sostenendo nella sostanza i suoi: la Lega Milano, pur governata dal centro-sinistra, i Cinque Stelle la Torino della Appendino, pur avendo contro la solita base di chi si oppone [' ]
Tonya, la campionessa degli esclusi
Il migliore film sportivo degli ultimi anni è senza dubbio Tonya, anche perché non è un vero film sportivo ma una storia di bianchi poveri e incazzati di provincia (East Portland) che difficilmente trova spazio nella cinematografia mainstream, ormai rivolta ai ragazzini o ai buoni sentimenti, né tantomeno in quella d' autore in cui gli emarginati [' ]
Campane per Filadelfia
Oscar Eleni con l’elmetto d’ordinanza al seguito dei “presidenti increduli”, un nuovo partito per il 4 marzo, che a Minneapolis hanno visto vincere gli sfavoriti nella finale del football americano. Trionfo degli Eagles di Filadelfia sui plurigioiellati New England Patriots. Era dai tempi di Vince Papale e Dick Vermeil che la città non si sentiva [' ]