Ciclismo
In fuga dagli sceriffi, il ciclismo oltre Moser e Saronni
Se dovessimo cominciare l’anabasi con un riferimento cinematografico, Blow Up di Michelangelo Antonioni catturerebbe il senso delle cose. Come la sequenza fotografica incriminata di quel film, il ciclismo italiano si è sempre giudicato secondo l’inquadratura e, soprattutto, degli occhi che lo osservavano. Ha comunque rappresentato, in un’ottica storica, l’altro grande riferimento evolutivo della specie: così [' ]
Banche e chirurghi
Oscar Eleni dal terzo anello di San Siro (Milano da mangiare e da distruggere?), incatenato alla balaustra per dettare quelle che potrebbero essere le ultime volontà nella città che si dice virtuosa anche se ha abbattuto quattro bellissimi alberi davanti a casa sua per farci crescere un palazzo con tanto cemento. Caro amico, dice l’ultimo custode del [' ]
Gli anni Cinquanta dalla parte di Cimolai
La storia di Davide Cimolai e della separazione da sua moglie Greta Rover imperversa da qualche giorno su mezzo web italiano, con toni giornalistici e commenti dei lettori che dimostrano che l’Italia profonda è ancora quella di Coppi e della Dama Bianca. Tutto è partito da un’intervista del ciclista azzurro (sarà in gara fra otto [' ]
Classiche o grandi giri?
Il vero appassionato di ciclismo preferisce le classiche o i grandi giri? Intanto la stagione delle grandi classiche è finita con la vittoria di Jakob Fuglsang nella Liegi-Bastogne-Liegi. Corridore di buon livello che veniva da una settimana ottima dopo i piazzamenti alla Amstel Gold Race e alla Freccia Vallone, non uno sconosciuto ma certo non [' ]
I disertori di Sacchetti
Non avendo più chiappe chiare da mostrare Oscar Eleni se ne torna in Lituania per il centenario dell’indipendenza nello stato baltico che è la reggia Sabonis dove il principe Jasikevicius fa meraviglie e non ha ha tradito per quattro talleri. Un posto fra cento mongolfiere di Kaunas più belle di quelle che ci ospiratorono a [' ]
La difesa britannica di Froome
Chris Froome correrà quindi il Tour de France, che inizia sabato 7 luglio, da cui fino a qualche giorno fa gli organizzatori lo volevano estromettere. L' UCI, cioè la federazione internazionale, con un tempismo sospetto lo ha infatti assolto dall' accusa di doping, rimettendolo quindi in gara. I mezzi di informazione per saperne di più, colpevolisti o [' ]
Il Giro a Yates e il futuro alla Colombia
Da Gerusalemme al Trentino, passando per la Sicilia, i pallini (a pois ma rosa, non rossi' ) si sprecano, anzi si moltiplicano al pari di organismi autotrofi. Si materializzano all' improvviso, come ieri pomeriggio nella valle del Cadore, quando vanno in fuga Nibali e Quintana: ma di nome fanno Antonio e Dayer' Sappada non è un luogo, bensì dal 1987 [' ]
Il caso Froome fra politica e asma
Il dispaccio di agenzia sulla non negatività ' per eccesso di salbutamolo ' di Chris Froome alla Vuelta vinta, si reitera a mo' di valanga sui media. I tempi digitali (ignoranti) impongono di rincorrere le notizie, eppure ' al di là dell' effetto deja vu ' il bordone non ci ha colto di sorpresa. L' UCI comunica che l' anomalia [' ]
Giro d’Italia, se la sorpresa è la maglia ciclamino
Al Giro d' Italia è tornata la maglia ciclamino per il vincitore della classifica a punti, che mancava (la maglia, non la classifica) da 7 anni, sponsorizzata Segafredo Zanetti: la grande sorpresa annunciata qualche settimana fa era quindi questa e non la partecipazione di un campione in aggiunta ai pochi iscritti definibili tali. Così almeno avevamo [' ]
Cipollini o Cavendish?
[poll id=' 253' ] Mario Cipollini è stato uno dei volti del ciclismo degli anni Novanta, anche se ha iniziato a vincere verso la fine del decennio precedente ed ha avuto la sua stagione d' oro nel 2002, con la Milano-Sanremo sempre sognata e il Mondiale di Zolder. Per molti l' epoca nera del ciclismo, come credibilità, anche se [' ]