Scommesse
Il ragioniere che fa paura
di Stefano OlivariUn’ipotetica Inter a 1,35 contro il Bologna non significa che la squadra di Mourinho dal punto di vista sportivo abbia il 74% (100 diviso 1,35) di possibilità di vincere, ma la quota rimane comunque un discreto indicatore del pronostico. A beneficio dei lettori che chiedono metodi di gioco (solita avvertenza: non ne esistono [' ]
Il meno amato dal banco
di Stefano OlivariMentre i bookmaker si stanno ancora fregando le mani per la vittoria di Soderling su Nadal domenica al Roland Garros, con il maiorchino dato a 1,02 e presente in tante multiple, si può spiegare perché il tennis sia lo sport meno amato dal lato dell’offerta. Come prova il fatto che spesso venga imposto [' ]
Geografia di fine stagione
di Stefano OlivariIl principale metodo per perdere è seguire il gioco della massa, pensando sia indicativo di ‘quello che pensano i bene informati’. La quota si abbassa? C’è qualcosa sotto, per non dire di peggio. E invece no, la massa è per definizione male informata: altrimenti non esisterebbe il banco. Considerazione contraddetta dai volumi sul [' ]
Manca solo la firma
di Stefano Olivari La grande notizia va scritta in testa: a fine stagione esistono scommesse calcistiche più sicure di quelle su certe partite italiane. Non a caso sono proposte da pochi bookmaker, quasi tutti inglesi, e trovano difficoltà a creare volumi anche sugli exchange (i siti dove si può essere sia giocatore che banco). Si [' ]
Veloci a schiacciare il pulsante
di Stefano OlivariL’incubo di ogni bookmaker è il tempo che separa un cambio di punteggio dall’adeguamento della quota, per questo nella maggior parte dei siti per puntare in live betting occorrono almeno 5 secondi. Ma è evidente che a causa della trasmissione satellitare (a volte anche tre secondi di ritardo sulla ‘realtà’) chi è sul [' ]
La casta del rischio zero
di Stefano OlivariL’ultimo fine settimana ha mostrato bene come gli operatori professionali (scommettitori e bookmaker che riversano gioco) si arricchiscano sfuggendo al luogo comune che li vuole vincenti solo in due scenari: a) grande capacità di analisi (ma allora ogni osservatore sarebbe ricco); b) possibilità di truccare la partite (come se fosse facile convincere i [' ]
Belle partite di fine stagione
Spaccato di ordinario calcio italiano, di cui scriviamo alle 17 e 45: un quarto d' ora prima del fischio d' inizio di Sampdoria-Reggina. Una delle partite di fine stagione che fanno la nostra gioia. Per farla breve: nonostante la chiara differenza tecnica è evidente che per le logiche della terra dei cachi la Reggina parte favorita (mettiamola [' ]
Lunga vita ai tifosi
di Stefano OlivariPartendo sconfitto dal punto di vista strettamente matematico, per il discorso dell' aggio (nessun bookmaker sano di mente scenderebbe sotto il 5 per cento), è evidente che l' unico modo che lo scommettitore puro ha di guadagnare sia quello di scommettere contro i tifosi. Come dimostrato anche dal Federer-Djokovic di sabato scorso, autentico bagno di [' ]
I cinesi siamo noi
Delocalizzare: è la parola (poco) magica usata da industriali che vogliono risparmiare sulla manodopera. Da qualche anno è in atto la delocalizzazione anche delle scommesse, verso l’immancabile Cina. Dove il gioco è fuorilegge dal 1949, anno della presa del potere di Mao: tutte le cifre si riferiscono quindi ad un contesto di illegalità. Nel solo [' ]
Quattro errori mortali
di Stefano OlivariLa maggioranza degli scommettitori ha un bilancio in perdita, verità difficilmente confutabile dai bookmaker: la loro stessa esistenza ne è la prova. Poi a seconda del pay-out (vincite pagate sul totale delle giocate), a livello aggregato annuale compreso fra il 65 e l’80%, ci sono aziende che guadagnano più di altre. Quasi inutile [' ]