XBox One contro PlayStation 4, il vero derby d’Italia

26 Novembre 2013 di Stefano Olivari

Meglio la PlayStation 4 o la XBoxOne? Grossi temi, sempre e comunque. Da videogiocatori senza figli, facciamo nostra la domanda dei genitori dei videogiocatori. Abbiamo (quasi) tutti le pezze sul culo, ma facciamo già di questi discorsi in vista del Natale. L’importante, come al solito, sarà stare il meno possibile in famiglia… Due premesse, perché questi argomenti chiamano di solito commentatori arrogantelli e in qualche caso pagati. La prima è che non ce ne importa niente di caratteristiche tecniche comprensibili solo ai nerd. La seconda è che siamo di solito frequentatori del mondo Sony, pur rispettando quello Microsoft (ma visto che nessuno dei due ci paga, non ce ne importa niente nemmeno in questo caso). E adesso andiamo con le due nuove console, provate sommariamente e solo con i pochi giochi dove siamo competitivi con gli adolescenti (in NBA 2K14 siamo davvero ad alto livello, mentre nei non sportivi abbiamo una buona mano in Assassin’s Creed). La principale differenza, nei due apparecchi che con un termine antico, che fa tanto ‘internèt’ o ‘festivàl’, potremmo definire multimediali (lettura di dvd, Facebook, cazzi, mazzi), è il Kinect della XBox: in pratica una telecamerina (non è una novità, ma lo diciamo per i nonni) che percepisce i nostri movimenti e, soprattutto, i nostri comandi. Differenza che si riflette anche nel prezzo: la Xbox Kinect-munita costa circa 500 euro, la Play 100 di meno, non volendo addentrarsi nel ginepraio dei ‘pack’ con giochi annessi e delle offerte di singole catene. Il catalogo dei giochi è ovviamente vastissimo per entrambe, con qualche esclusiva che sposta poco (più interessanti quelle per XBox, anche se nessuna è un iper-mega-best seller). Nerd senza sbocchi ci dicono che il processore Jaguar della Play 4 è leggermente meglio di quello (ugualmente Jaguar, entrambi prodotti dalla californiana AMD: chissà se è una citazione dell’ultima console della storia Atari…) della concorrente e ci fidiamo, ma a parità di gioco dobbiamo dire quello che nessun direttore marketing vorrebbe sentirsi dire: non c’è una grande differenza, forse quando le case di software si tareranno sulle nuove potenze ci ricrederemo ma al momento non possiamo gridare al miracolo. Però si tratta di due ottimi regali, sicuramente più graditi a ragazzi e soprattutto adulti dei tremendi cofanetti che ti costringono a weekend alle terme o a tour para-culturali. Se dovessimo quindi sparare qualcosa per forza su questo derby d’Italia diremmo che la XBox One è leggermente più per l’uomo (che non deve chiedere mai) ancora capace di stupirsi, mentre la PlayStation è più da ragazzo. Ma certo non per motivi tecnici, solo per ciò che trasmettono.

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