Vendesi Villa

23 Aprile 2013 di Alberto Rapuzzi

La pioggia infinita che abbraccia il Palaborsani di Castellanza non riesce a nascondere le lacrime amare che scorrono sul viso delle giocatrici di Villa Cortese, eliminate nei quarti di finale dall’Imoco di Conegliano, che vince 3-1 gara 3, unica ad espugnare nei playoff il fortino lombardo. La squadra finalista degli ultimi tre campionati, ancorché mai campione, vede il suo capolinea al termine di una stagione sofferta. Con un futuro incerto, anche a essere ottimisti:  forse il patron Radice venderà i diritti, ma ci sarà tempo per parlarne. Mentre le venete risorgono non dimenticando che l’anno scorso l’allora Spes era fallita. Ma nel magico mondo di Mago Fabris e della sua Lega tutto si può.

In un palazzetto ravvivato dalla nutrita presenza dei tifosi veneti si assiste a una partita dove si capisce subito che l’Imoco ha la testa e l’animo giusto per aggredire il match, mentre le bianco blu balbettano evidenziando i limiti di sempre, confermandosi una squadra ragazza che non è diventata donna. L’Imoco Conegliano vince con merito, essendo più squadra, con i giusti equilibri, guidata dalla brava Camera che avrà le sue chance nella nuova nazionale di Mencarelli e sotto le ali dell’eterna Jenny Barazza (14 punti), mentre Barcellini con 17 punti ha bombardato senza pietà da ogni dove. In panchina lo straordinario coach Gaspari, classe ’82, che si inserisce nel filone dei bravi giovani allenatori italiani che ci lasciano qualche speranza per il futuro.

Mentre dall’altra parte coach Chiappafreddo ha camminato sulla neve fresca, lasciando in campo una inguardabile Bosetti, forse per il cognome che porta, e una incerta Klinemann, magari per quello che costa a fine mese. Per Villa Cortese  solo nuvole: una stagione persa all’inizio, una fusione con Novara sbagliata, un mercato con scelte fallimentari, senza una palleggiatrice all’altezza, vista l’imbarazzante Klinemann, nessuna leader, e si potrebbe andare avanti. Tutto ciò ha mandato il conto in rosso senza sorprendere, visto che nel volley la fortuna conta poco.

Conegliano trovera venerdì la Yamamay nel suo Maracanà di Busto in gara 1, non ha nulla da perdere e già in Coppa Italia mise in difficoltà le Campionesse d’Italia, per cui potrà’ giocarsela serenamente. Mentre stasera Bergamo cercherà di certificare il suo ottimo campionato nella gara decisiva contro Chieri per poi andare a sfidare Piacenza in semifinale. A fine partita la gioia di Valentina Fiorin:  “Siamo felicissime. Abbiamo meritato dando il massimo tutte insieme. Si è sofferto in gara 1 , ma poi a casa nostra ci siamo riprese e oggi siamo venute decise per vincere”. Tutti dicono che coach Gaspari sarà il prossimo allenatore italiano a diffondere il verbo del volley in Europa, si parla di Turchia e Russia. Glielo abbiamo chiesto, ricevendo questa risposta: “Sono troppo giovane! E poi nella pallavolo italiana bisogna credere non solo a parole, ma lavorandoci giorno per giorno e facendo crescere il movimento”. Nella crescita del movimento crediamo molto anche noi, considerando l’entusiasmo contagioso della base, infatti il problema del volley femminile italiano è nel cosiddetto vertice. O meglio, in quel che ne rimarrà.

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