Vaccini obbligatori o no?

12 Maggio 2017 di Indiscreto

Il caos per il decreto legge sui vaccini, annunciato dalla Lorenzin e parzialmente smentito dai suoi colleghi ministri, la Fedeli in testa, rischia di far dimenticare il merito del discorso e cioè l’utilità di vaccinarsi e soprattutto di far vaccinare i bambini. Una discussione che in teoria dovrebbe essere soltanto medico-scientifica, senza che chi osa esporre dubbi sia bollato come ‘negazionista’ (l’abbiamo sentito dire, dalle maestrine con Repubblica nella borsetta, anche di chi contesta le teorie di Obama-Gore sul clima… manco si stesse parlando dell’Olocausto) o irresponsabile. In pratica l’idea del ministro della Salute sarebbe quella di legare l’accesso alla scuola dell’obbligo alle vaccinazioni mentre la Fedeli (come lei la pensano Gentiloni e soprattutto Renzi) sostiene che sia incostituzionale toccare il diritto all’istruzione, sia pure nel nome di quello alla salute. Detto che nessuna delle due è uno scienziato o un giurista e che quindi anche noi su Indiscreto possiamo fare del bar, la discussione rimane seria al di là del fatto che una questione di salute pubblica venga trasformata in un’arma contro i Cinque Stelle, iscritti dai grandi media al partito dei negazionisti. La questione politica è anche questa, senza dimenticare le motivazioni che inducono alcuni genitori a dubitare dell’utilità delle vaccinazioni. Da ricordare che in un passato non troppo remoto (dal 1967 al 1999) alcune vaccinazioni erano obbligatorie per chi frequentava una scuola elementare italiana, senza che nessun costituzionalista gridasse allo scandalo. Allo stato attuale le vaccinazioni obbligatorie sono quattro, ma è un obbligo per modo di dire visto che non esistono vere sanzioni e che le vaccinazioni obbligatorie (antipoliomelitica, antidifterica, antitetanica, antiepatite B) sono di fatto trattate come quelle ‘raccomandate’ (tipo quella per il morbillo). Il ‘Di qua o di là’ è quindi esattamente nei termini in cui se ne sta discutendo all’interno del Governo: vaccini obbligatori da legare alla scuola, oppure facoltativi?

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