Cinema

Vacanze di Natale al cinema

Stefano Olivari 31/12/2023

article-post

A 40 anni dalla sua uscita Vacanze di Natale ha dominato al botteghino, visto che nell’unico suo giorno di programmazione nei cinema, cioè ieri, ha incassato quasi mezzo milione di euro, con la media per copia più alta d’Italia. Significa, pensando al prezzo medio di un film in prima visione in Italia, circa 55.000 spettatori. Fra i quali noi stessi, al cinema Gloria di Milano, sala quasi piena con anche tanti giovani, a ripetere a memoria ogni battuta in maniera del tutto diversa rispetto a come lo facciamo di solito da casa: insomma, inutile (o forse no) spiegare la differenza fra televisione e cinema.

Per De Laurentiis il ritorno dei Vanzina ha funzionato meglio di quello di Mazzarri, ma c’erano pochi dubbi. Oltre il previsto però il successo, al punto che Vacanze di Natale tornerà nelle sale il giorno dell’Epifania, sabato 6 gennaio, sempre con dress code anni Ottanta anche se a dire il vero lo abbiamo visto rispettato da pochi. Giusto così, perché ognuno dà a questo film un significato diverso: noi devoti della prima ora lo consideriamo, come del resto lo hanno sempre considerato i Vanzina, una feroce satira di costume, mentre i più giovani e gli appassionati più tiepidi ne apprezzano le battute ed il linguaggio oggi inimmaginabili.

Dare a qualcuno del frocio, anche per scherzo, anche nella fiction, anche volendo lanciare un messaggio progressista (“Castigo la straniera e vado a letto con Zartolin” vale più di tutta la retorica LGBTQ+ messa insieme), non si può. Credere che sia una cosa simpatica approfittare di una ragazza ubriaca, come tenta di fare Jerry Cala con Karina Huff, è davvero da 1983. E lo stesso doverci provare con ogni donna (pena l’essere considerato frocio, va da sé) è una cosa che oggi fatica a comprendere anche chi in questo tipo di cultura è cresciuto. Ma l’impianto ideologico del film, quello che spiega le classi sociali e gli anni Ottanta, rimane fortissimo ed irresistibile. Si ride sempre tantissimo, noi ci esaltiamo anche per i terrificanti Nava Ski System.

 

 

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Nadia Cassini

    Addio a Nadia Cassini, scomparsa a 76 anni a Reggio Calabria, dove viveva da tempo dopo essersi ritirata dal mondo dello spettacolo di fatto dagli anni Ottanta. L’attrice e e ballerina statunitense, nata Gianna Lou Müller e per caso a Woodstock, proprio la la Woodstock del festival, non ha bisogno di presentazioni ed è logico […]

  • preview

    Profondo Rosso

    “Ho guardato Profondo Rosso da solo a casa, al buio… a un certo punto è squillato il telefono… mi è quasi venuto un infarto….”. Così il nostro amico Enrico ci raccontava diversi anni fa l’esperienza coraggiosa con il leggendario lungometraggio di Dario Argento, che lo scorso 7 marzo ha compiuto i 50 anni dall’uscita nelle […]

  • preview

    Licinia Lentini

    I 70 anni di Licinia Lentini sono l’occasione per parlare di un’attrice e doppiatrice che quasi mai ha avuto ruoli da protagonista, ma che fra 100 anni sarà ricordata più di Alba Rohrwacher. Fondamentalmente per due film, Vacanze di Natale e L’Allenatore nel pallone. Nel capolavoro dei Vanzina interpreta Moira, “La mandrilla di Porto Recanati, […]