Truth, il ritorno di Trump

22 Ottobre 2021 di Stefano Olivari

Donald Trump è stato bannato dai principali social network, nonostante i tanti follower (89 milioni solo su Twitter) o forse proprio per questo, e allora ha deciso di diventare lui stesso il social network attraverso Truth Social. Un’operazione che entusiasmato la Borsa di New York, visto che ieri la DWAC (Digital World Acquisition Company, cioè la SPAC con cui il Trump Media & Technology Group porterà avanti il progetto) dopo l’annuncio di Trump ha visto aumentare la sua quotazione del 356%. Proprio mentre stavamo guardando in differita l’Eurolega un amico ci ha mandato il grafico e ci siamo morsi le mani per l’ennesima occasione persa.

Al di là della finanza, Truth partirà il mese prossimo e di certo sarà una lettura obbligata. Ci ha molto colpito il tono con cui il Wall Street Journal ha commentato l’impatto che tuttora Trump ha su metà della popolazione americana. Questo link all’articolo, pieno di livore al punto che le SPAC vengono definite ‘blank-check company’, cioè aziende simili ad assegni in bianco, e la DWAC una ‘shell company’, cioè una società di comodo. Eppure, come ammette lo stesso WSJ, queste fusioni con le SPAC hanno ormai in gran parte sostituito le più classiche IPO. Solo quella di Trump non va bene?

Il Wall Street Journal è di proprietà della News Corp, quindi Murdoch, che personalmente non è ostile a Trump, ed è di fatto la voce del capitalismo, il mondo di Trump. Assurdo, come di base sembra assurdo che il miglior rappresentante dei sentimenti dell’America profonda e di provincia sia un miliardario di New York, eppure è proprio così. Se questi ambienti, a partire dallo stesso partito repubblicano, sono spaventati da un progetto del genere, significa che il trumpismo non è ancora morto e che nel 2024 magari gli hacker russi, che nel 2020 dormivano e hanno quindi lasciato che le elezioni si svolgessero onestamente, riusciranno a imbrogliare sul voto postale e telematico.

Ma come funzionerà Truth, destinato inevitabilmente a raccogliere tutto il pubblico dei vari Parler, Gab e Gettr? Sarà in pratica una replica di Twitter, come in parte ha detto lo stesso Trump ed in parte hanno anticipato gli hacker di Anonymous, con una base di partenza che nessuna startup ha mai avuto: cento milioni non di clienti scettici ma di persone motivate, spesso ultras. Certo nel 2024 Trump avrà 78 anni e non siamo sicuri che gli americani dopo Biden vogliano di nuovo un presidente che  a malapena si regge in piedi, anche se Berlusconi e Prodi (a proposito, in acqua 3 Amato befferà entrambi) direbbero che i 78 sono i nuovi 48. Certo la pancia del paese, a partire dalla trumpiana periferia ovest, intuisce che in prospettiva si lavora per Ivanka prima donna alla Casa Bianca: nel caso i poteri forti riscopriranno la bellezza del sessismo.

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