Tre canzoni di Memo Remigi

Nella domenica fra i due derby di Champions League fra Inter e Milan è obbligatoria l’iscrizione di Memo Remigi al Festival di Indiscreto. Prima o poi ci sarebbe stato lo stesso, visti i suoi successi come interprete e soprattutto autore, ma il momento giusto è  questo visto che Remigi viene identificato con Milano pur essendo comasco. Di certo le canzoni di questo artista, intervistato da Indiscreto nel 2015, che resteranno sono tante. E non è giusto ricordarlo, come di fatto i media fanno ogni volta che lo citano, soltanto per il palpeggiamento dell’ex Gazosa Jessica Morlacchi, vicenda da cui comunque esce male (cosa direste se l’avesse fatto con vostra figlia?). E adesso scegliamo quale canzone mandare al torneo finale fra le sue tre oggi più ascoltate su Spotify.

La più anziana fra le tre è la celeberrima Innamorati a Milano, di cui Remigi scrive la musica mentre il testo è di Alberto Testa. Portata nel 1965 a Un disco per l’estate, Innamorati a Milano non riesce nemmeno ad entrare nelle prime 20 ma diventa lo stesso un successo enorme. Scritta pensando alla moglie Lucia, è impossibile non conoscerla: “Sapessi com’è strano – Sentirsi innamorati – A Milano – Senza fiori, senza verde – Senza cielo, senza niente – Fra la gente, tanta gente“. Un vero inno, ma anche una storia molto personale.

L’anno dopo Memo Remigi arriva sesto al Festival di Sanremo, soltanto come autore perché la sua Io ti darò di più (testo sempre di Testa) è portata in gara da Orietta Berti e Ornella Vanoni. Vende comunque tantissimo anche il 45 giri con la voce di Remigi, diventando un classico dei suoi concerti, di quelli della Vanoni e di quelli di Orietta Berti, che proprio da questa canzone viene lanciata. A Sanremo 1966 il Remigi autore, davvero in stato di grazia, lavora anche per Iva Zanicchi e Vic Dana, con La notte dell’addio.

Nel 1967 a Sanremo va come concorrente, in tandem con Sergio Endrigo, arrivando settimo con Dove credi di andare, canzone scritta da Endrigo. Ma soprattutto incide un’altra grande canzone, Cerchi nell’acqua, una di quelle che ha resistito meglio al tempo. Dai primi anni Settanta Remigi si dedica sempre più alla radio e alla televisione, rimanendo nella musica più come autore (fra le mille cose anche dell’inno dei Mondiali di ciclismo di Varese 2008, quelli di Ballan) che come interprete, se non in chiave revival.

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