Tre canzoni di Ornella Vanoni
18 Novembre 2022
di Indiscreto
Il sempre più seguito Festival di Indiscreto ha in gara tanti grandi nomi ed anche qualcuno grandissimo, come nel caso di Ornella Vanoni. Interprete straordinaria, la cantante milanese ha spaziato in più generi musicali sempre rimanendo ‘La Vanoni’, superiore a tutto: dalle canzoni della mala alla bossanova, dal pop d’autore a quello commerciale, dal jazz a Sanremo, passando per la canzone napoletana e altro ancora, sempre credibile ed inimitabile se non facendone la parodia. Certo un’artista che a Spotify non deve niente, per questo fa impressione scegliere fra le sue tre canzoni oggi più ascoltate in streaming.
Si comincia con L’appuntamento, brano composto da Roberto Carlos e nella sua versione italiana del 1970 con testo di Bruno Lauzi. Incisa sia da Mina in portoghese sia da Ornella Vanoni (subito dopo la sua partecipazione a Sanremo con Eternità, insieme ai Camaleonti), questa canzone incentrata su speranza e delusione fu fin da subito un grandissimo successo, sul piano commerciale il maggiore della Vanoni, anche se nel suo caso questo tipo di calcolo è difficile a causa delle tante versioni differenti dei suoi pezzi.
La canzone che forse più rappresenta la Vanoni, fra le tante memorabili, è Domani è un altro giorno, incisa nel 1971 e cove di The Wonders you perform di Jerry Chestnut, portata al successo in America dalla cantante country Tammy Wynette. Certo tutti nella testa avremo per sempre le parole scritte da Giorgio Calabrese: “È uno di quei giorni che – Ti prende la malinconia – Che fino a sera non ti lascia più – La mia fede è troppo scossa ormai – Ma prego e penso fra di me – Proviamo anche con dio, non si sa mai – E non c’è niente di più triste – In giornate come queste – Che ricordare la felicità – Sapendo già che è inutile – Ripetere “chissà? Domani è un altro giorno, si vedrà“. Immortale.
Del 1976 è La voglia la pazzia, la canzone più ricordata dello straordinario album La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria, fatto insieme a Vinicius de Moraes e Toquinho. Rilettura di grandi successi della bossanova, ma in chiave pop e ovviamente ‘vanonizzato’, si tratta forse del disco più famoso di Ornella Vanoni. Ed anche il singolo ottenne un grande successo, diventando l’emblema di una delle mille viste, artistiche e non, di una donna libera. Cha ha avuto la fortuna di lavorare con tanti grandi, ma vale anche il contrario. Quante canzoni da lei interpretate senza la sua voce sarebbero rimaste normali canzoni?
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