Musica
Tre canzoni di Gepy & Gepy
Indiscreto 15/11/2022
Scomparso nel 2010, Giampiero Scalamogna in arte Gepy & Gepy è un altro di quei nomi richiesti dai lettori per il nostro personalissimo Festival di Indiscreto basato sui brani più ascoltati su Spotify per ciascun artista. Una carriera che i tifosi romanisti ricorderanno senz’altro per l’inno Roma (non si discute si ama) diffuso alla fine del 1974, scritto da lui insieme ad Antonello Venditti, Sergio Bardotti e Franco Latini. Ma che in realtà ha avuto diverse fasi importanti soprattutto negli Anni 70. Dalla collaborazione con Ornella Vanoni, con produzioni e brani comuni (su tutti Più) alla leggera romantica tipica del periodo fino ad alcuni importanti passi nella disco music, ed esordi da autore di nicchia come quelli per il duo Fiorella Mannoia-Memmo Foresi, la sua voce nera, a volte in duo, non può che essere messa in votazione.
Ecco allora che Angelo Blu partecipa al Festivalbar del 1979, con Gepy al pianoforte accompagnato da una serie di coriste e con salopette d’ordinanza, mentre Angela del 1983 va in votazione un po’ a sorpresa essendo il lato B del singolo Serenata per una notte blu, in gara anch’esso all’indimenticata manifestazione estiva di quell’anno. Memorabile il modo in cui lo presentavano sul palco, che oggi farebbe gridare al body shaming mentre all’epoca lui era il primo a scherzare sulla sua stazza (Gepy & Gepy stava proprio per doppio Gepy).
Chiudiamo con Body to body, straordinario pezzo da discoteca, sigla di Discoring nell’annata 1979/80, capace di superare la prova delle classifiche oltreoceano. Da ricordare in realtà tutto l’omonimo album, compresa African love song, anch’essa già riempipista assoluta, racconta la leggenda, un anno prima allo Studio 54 di New York. Nel corso degli anni Ottanta la stella del Barry White italiano avrebbe brillato di meno, per poi diventare revival. Ma rimane uno dei pochi italiani davvero di successo nella disco music, prima che arrivasse l’era dell’italo-disco. Gepy non si discute, si ama.
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