McCain o Trump?

27 Agosto 2018 di Indiscreto

La morte di John McCain è stata la morte di un grande politico, un repubblicano che veniva definito anomalo prima che sulla scena irrompesse Donald Trump. È comunque notevole che nell’immaginario anche della destra McCain sia contrapposto più a Trump che al democratico-fighetto Obama, che lo batté alle presidenziali del 2008, e al repubblicano da establishment della peggior specie George W. Bush. Incredibile che uno con la storia personale e consensi bipartisan di McCain non sia diventato presidente: forse la maledizione del Vietnam, che getta una cattiva luce anche su chi come McCain ne è uscito da eroe (5 anni di durissima prigionia dopo che il suo aereo fu abbattuto) e paradossalmente premia gli imboscati come Clinton, Bush junior e lo stesso Trump.

Di sicuro il partito repubblicano lo apprezza davvero fuori tempo massimo, dopo averlo per anni ritenuto poco ortodosso: nel corso della sua carriera politica McCain ha cambiato opinione sulla spesa pubblica (è sempre stato contro riduzioni della pressione fiscale, ma negli ultimi anni si è ricreduto) e sui tagli alla spesa militare, mentre è sempre stato a favore del libero commercio internazionale (no ai dazi trumpiani, quindi, ma anche al protezionismo di molti democratici), di un’assistenza medica pubblica di base e del ruolo della NATO. Poco religioso (come Trump) e nemico legato alla destra religiosa (che Trump evita, pur riprendendone alcuni temi), McCain ha pagato la scontata tassa di uno scandalo parasessuale ma in generale la sua immagine pubblica è sempre stata eccellente.

Il nostro ‘Di qua o di là’ non riguarda la sua figura, ma la sua contrapposizione a Trump dal nostro punto di vista: in altre parole, in questa fase storica è meglio che i repubblicani, per non dire l’America, siano rappresentati da Trump o sarebbe stato meglio un McCain? Domanda non accademica, perché fra un tentativo di impeachment e l’altro è probabile che già al prossimo giro i repubblicani provino a inventarsi uno pseudo McCain, cioè un politico di professione ma capace di guadagnarsi voti anche nell’area dell’antipolitica. McCain o Trump?

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