Maroni o Salvini?

22 Novembre 2022 di Indiscreto

Maroni o Salvini? La morte di Roberto Maroni è quella di un leghista della primissima ora, fin dai tempi della Lega Lombarda di Bossi e Leoni, ma anche di un buon ministro dell’Interno, di un ex presidente Lombardia e in generale di un politico che ha avuto varie incarnazioni, anche se il giornalista collettivo tende ad evidenziare soprattutto l’ultima. Quella del leghista per così dire buono, presentabile nei salotti grazie anche ad un vago passato giovanile di sinistra, in contrapposizione al rozzo Salvini.

Ma Roberto Maroni è stato anche molto altro, ad esempio secessionista molto più di Salvini, che sostituendo i negri ai terroni, gli aspiranti pensionati a gente che si fa il culo in officina, i cattolici tradizionalisti a gente indifferente a temi etici (stiamo semplificando, ma nemmeno tanto), ha conquistato voti in tutta Italia. Da non dimenticare che Maroni lasciò nel 2013 la segretaria della Lega poco prima di elezioni politiche che diedero al partito il 4%, mentre con Salvini nel 2018 la Lega prese il 17,3 e nel 2022, che tutti abbiamo considerato un fallimento, l’8,8.

Il senso della nostra domanda è quindi semplice: per l’Italia, anche quella che non vota Lega, meglio la Lega di Maroni o quella di Salvini? Per essere più precisi: meglio la Lega nella testa di Maroni, che segretario lo è stato per pochissimo, o quella di Salvini? Attualizzando, visto che Maroni non c’è più, potremmo sostituire al suo nome quello di Zaia, che Maroni negli ultimi tempi sosteneva.

Meglio la Lega nella testa di Maroni o quella di Salvini?

 

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