La carica dei Cento

7 Giugno 2010 di Stefano Olivari

Lo schema ‘If, then’ scalda il cuore degli appassionati storia controfattuale e degli ex programmatori di Commodore 64. Però non si può applicare ad ogni settore della vita umana, dalla politica al calcio. Non possiamo dire ‘Se l’onorevole Cento fosse un ladro dovrebbe dimettersi dal Parlamento’ senza avere fondati elementi per ritenerlo colpevole di avere rubato. Allo stesso modo non possiamo dire, come Cento ha fatto certo dell’impunità e dell’oblio mediatico che dopo un giorno tocca ad ogni cazzata, ‘Se Marchisio ha detto Roma Ladrona durante l’inno deve essere escluso dai Mondiali’. Non perché la pena sarebbe immeritata, ma per una ragione ancora più semplice: Marchisio non l’ha detto, come si evince sia dal labiale (un clamoroso ‘stringiamoci’ pronunciato fuori tempo) che dalle reazioni dei compagni. I blog, Indiscreto compreso, sono parenti del giornalismo solo alla lontana: trovare e verificare le notizie costa tempo e fatica, a volte bisogna addirittura essere bravi, mentre un’opinione la può avere chiunque. La differenza fra un fatto e un’opinione comunque esiste ancora, con buona pace del presidente del Roma Club Montecitorio: unica carica per cui Cento è noto in Italia, peraltro. E questo è un fatto.

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