Italiani di due categorie

23 Ottobre 2007 di Stefano Olivari

A VOLTE RITORNANO – Ci sono tennisti come Malisse che appaiono solo ad inizio stagione e poi spariscono. Ci sono tennisti che spariscono e che poi verso fine anno si fanno rivedere. E’ il caso di David Nalbandian, tornato alle glorie che furono a Madrid dove ha battuto prima Nadal, poi Djokovic ed infine Roger Federer, cosa che gli riesce più facile che a molti altri. Successe infatti anche a Shanghai un paio d’anni fa nel Masters e dunque la sconfitta del Re non è così clamorosa, considerando anche la pausa che lo svizzero si è preso dopo gli UsOpen. Due insomma sono le considerazioni finali del torneo: Nalbandian, quando vuole, sa essere ancora giocatore di vertice, Federer è arrivato ancora in finale e di solito, quando la perde, difficilmente sbaglia quella dopo. Incidentalmente tra 3 settimane ci sarà il Masters.
TANTO PER DIRE – Sull’ultimo numero di “Tennis Italiano” compare un interessante articolo di Claudio Pistolesi, oggi tecnico di buon valore, che analizza la situazione del nostro movimento. Pistolesi conferma indirettamente quanto scritto tempo fa in questa rubrica, cioè l’assurdità di mettere italiani contro italiani a seconda che vengano seguiti dalla federazione oppure no. Questo il passaggio: “Capita invece di sentirsi raccontare episodi come quello dei tecnici federali di Tirrenia, pagati da soldi pubblici, che si mettono a tifare palesemente e a dare consigli a un ragazzi italiano convocato a Tirrenia che gioca contro un altro ragazzo non di Tirrenia che però guarda caso è italiano pure lui. Una scena veramente imbarazzante. Speriamo solo sia stata male riportata o che rappresenti un episodio triste ma isolato…”. Putroppo, caro Pistolesi, nessuna delle due…
LO SCALATORE – Marat Safin ha rifiutato la convocazione per la finale di coppa Davis contro gli Usa. “Ci sono quattro tennisti russi che in questo momento giocano meglio. Per esempio Davydenko e Tursunov hanno vinto i tornei di Mosca e Bangkok sul cemento, superficie sulla quale si giocherà la finale in America”, ha spiega Marat dal suo sito web. Aggiungendo: “E poi sono reduce dal tentativo di scalata dell’Himalaya e non ho più tante forze”. Che dite: è uno che sa godersi la vita?
L’IMITATORE – Sappiamo tutti che Novak Djokovic, oltre che un ottimo tennista, è anche un eccellente imitatore. Lo sapevamo fino a quando lo abbiamo visto su Sky in immagini rubate dallo spogliatoio: ecco allora Novak – stimolato da Potito Storace – in versione Roddick, poi Volandri, poi Vassallo Arguello, poi ancora Nadal, poi anche Sharapova e infine in uno straordinario Federer. Lo abbiamo visto e non abbiamo ancora finito di ridere.
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO – Sono già in vendita gli abbonamenti per gli Internazionali d’Italia di tennis del prossimo anno. Tra le novità c’è il pacchetto denominato “Super Weekend”, che permetterà di assistere a tutte e sei le giornate-clou dei due tornei, il maschile e il femminile. “Super Weekend” è in vendita fino al 7 gennaio, quando verranno commercializzati anche i biglietti giornalieri. Dal 15 ottobre al 6 gennaio sarà possibile acquistare gli abbonamenti soltanto presso la biglietteria centrale del Foro Italico (Via del Gladiatori, 10) , negli orari d’ufficio sarà possibile chiedere informazioni al numero verde 800622662. Gli altri canali di vendita, il sito internet della Federtennis e le ricevitorie Lottomatica, saranno attivi dal 7 gennaio. Tanto vi dovevamo, anche perché ne vale la pena.

Marco Lombardo
marcopietro.lombardo@ilgiornale.it

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