Il premio per mamma Bosetti

24 Novembre 2013 di Alberto Rapuzzi

La pioggia lenta e continua che ricopre il Palabanca di Piacenza cerca di purificare la nostra pallavolo femminile, reduce da un campionato passato ricco di sciagure e da un’estate azzurra con poche allegrie. Ci si mette il vestito della festa e quindi per la finale di Supercoppa Italiana in campo ritroviamo le finaliste dello scudetto passato, Rebecchi Nordmeccanica  Piacenza e Imoco Conegliano in un palazzetto con dei vuoti, ma che ritrova sulle tribune Franca Bardelli, mamma Bosetti, reduce da un grave aneurisma celebrale, salvata da otto ore di operazione  dai bravissimi medici di Legnano e dopo un’impegnativa convalescenza pronta a vivere i colori della partita e della vita.

Le nostre migliori squadre del momento sviluppano un primo set nell’equilibrio che tutti si aspettavano, poi Conegliano allunga e sul 22-18 vede la luce del traguardo, Caprara però crea e manda in campo Bamborova che con le sua battuta riporta in gioco Piacenza e con un terrificante 7 a 0 affonda le venete, sfuttando con Francesca Ferretti in versione da Nazionale il potenziale di tutte le sue titolari. Qua praticamente finisce la partita. L’Imoco tramortita dall’esito del primo set non si ritrova più, il talento del genio Lloyd si smarrisce nel nulla, il gruppo normalmente guerriero e unito  non riesce a reagire, Raffaella Calloni esce per infortunio così la Rebecchi si aggiudica i due successivi set 25 a 10, umiliando le  avversarie in tutti i  fondamentali, passeggiando quasi incredula, mentre Lucia Bosetti mvp del match regala alla mamma un’energia nuova per andare avanti con forza.

Piacenza continua così nel migliore dei modi la sua striscia di vittorie, rinforzata e ringiovanita con Van Heke e De Kruif, ha in Caprara un tecnico di assoluto valore che non allena la nostra Nazionale perché in Federazione amano chi dice solo di sì, mentre Manuela Leggeri, la capitana, a 37 anni alza un altro trofeo: esempio  italiano di serietà, passione, qualità, tecnica. Conegliano non deve deprimersi, in Champions è ben posizionata, può lottare per lo scudetto fino alla fine, serve guardare avanti subito ritrovando i valori che l’hanno fatta grande nella passata stagione, in attesa che a gennaio arrivi Alex Klinemann dagli Usa, un bomber che se viene protetto in ricezione, in attacco può essere incontenibile anche a livello europeo.

Alberto Rapuzzi, da Piacenza

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