Videogiochi

I Winter Games della Epyx

Paolo Morati 06/01/2021

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Visto che in questo periodo non è possibile, fino a nuovo ordine o dpcm, praticare alcuni sport invernali ci sembra il caso di ricordare un videogioco rimasto nella memoria di molti, ossia Winter Games. Uscito sotto il marchio Epyx nel 1985, era sostanzialmente la versione su neve e ghiaccio di quel Summer Games che l’anno prima aveva di fatto cambiato lo scenario dei videogiochi sportivi multidisciplina.

Winter Games presentava 7 competizioni, con una grave mancanza: lo sci alpino. Impossibilitati ad emulare le gesta di un Alberto Tomba agli inizi di carriera, si aveva tuttavia la possibilità di compiere evoluzioni nell’hot dog (cioè il freestyle), pattinare in velocità o esibirsi in figure, saltare dal trampolino con gli sci ai piedi cercando di non perdere l’equilibrio, cimentarsi nel biathlon e lanciarsi lungo una pista da bob evitando di ribaltarsi.

Nato sul Commodore 64 e graficamente discreto in tutte le sue versioni, con ovviamente quelle a 16 bit migliori in termini di dettagli e audio, Winter Games si presentava come una simulazione dalle diverse variabili di cui tenere conto, precisione e ritmo compresi, con un risultato tuttavia meno coinvolgente e dinamico rispetto alla controparte sui giochi estivi. Niente di particolarmente evoluto rispetto agli standard odierni, ma stiamo parlando di 35 anni fa.

Gara più godibile di Winter Games secondo noi il biathlon, con la difficoltà del tiro a segno dipendente dalla velocità delle pulsazioni cardiache, più complicata il salto con gli sci, in particolare nel momento dell’atterraggio. Salto con gli sci che, ci piace ricordarlo con una breve digressione, scoprimmo televisivamente parlando guardano le gare su Koper Capodistria nei primi anni Ottanta, un canale televisivo che rimpiangiamo quasi più di quei videogiochi. 

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