Gli esoneri nell’era di Bonera

27 Maggio 2014 di Stefano Olivari

L’addio a Seedorf, tutto da definire nei dettagli, è una sconfitta personale di Berlusconi che lo aveva allertato fin dal Natale 2012 e che sempre aveva stoppato le soluzioni di Galliani ritenute mediaticamente ‘tristi’: Donadoni, Spalletti, qualche figurina straniera alla Emery che lui, preso da altre incombenze, mai ha sentito nemmeno nominare e che del resto mai è stata un’ipotesi concreta.

La pazienza di Inzaghi ” Guerin Sportivo –Una volta Berlusconi si faceva consigliare gli esoneri da Van Basten, adesso da Bonera. La parabola di un presidente, prima ancora che di una squadra, può essere sintetizzata così e senza nemmeno esagerare. Dal vertice di Arcore (assente Barbara, a riprova di quanto sia stata di fatto ridimensionata da un Galliani attaccato alla poltrona con il Bostik) è uscita la soluzione aziendale e aziendalista di Pippo Inzaghi, come successore di Seedorf: la scelta più logica, visto che nessun allenatore di primissima fascia avrebbe accettato una panchina rovente come quella rossonera senza prima avere qualche garanzia di mercato.

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