Eduardo o Peppino De Filippo?

31 Ottobre 2014 di Paolo Morati

Oggi cade il trentesimo anniversario dalla morte di Eduardo De Filippo, il grande autore e attore napoletano, figlio (uno dei tanti) di Eduardo Scarpetta e fratello di altri due fari del palcoscenico come Titina e Peppino. Il Di qua o di là di oggi vuole mettere a confronto i due fratelli, così diversi nello stile sia fronte autorale che interpretativo, nonché separati nel privato a causa di diversi dissidi personali – che li portò al definitivo divorzio artistico nel 1944 – sulla cui ricomposizione non è mai stata fatta vera chiarezza.

Eduardo considerato più serio (o serioso), drammatico e dall’umorismo sottile, in generale più classico, e legato al termine dialettale evoluto di cui fu maestro grazie alla scrittura di commedie immortali come Napoli Milionaria, Filumena Marturano e Natale in Casa CupielloPeppino (scomparso nel 1980) più leggero, moderno, scanzonato e comico, immagine trasmessa nel tempo, a chi non ne conosceva le qualità, anche per via del sodalizio cinematografico con Totò delle cui funamboliche provocazioni era complice nonché vittima designata.

Al di là della loro straordinaria arte, quello che avevano in comune i due fratelli De Filippo (insieme alla sorella Titina) era la mancanza di volgarità nel far ridere o sorridere, o finanche commuovere, cosa che alla fine da sempre è l’elemento che distingue i grandissimi dai ‘commedianti’. Oggi quindi mettiamo a confronto Eduardo e Peppino, non solo come autori e attori, ma anche come esponenti di due pensieri e stili autorali e interpretativi diversi, ma entrambi straordinari comunicatori dell’arte del palcoscenico più puro e nobile.

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