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Recensioni

Double Dragon, un picchiaduro che ha fatto epoca

Paolo Morati 05/05/2021

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Non abbiamo mai praticato con particolare trasporto i videogiochi in cui bisogna menare le mani, il cosiddetto genere ‘picchiaduro’. Detto questo, Double Dragon, uscito nel 1987, è riuscito a interessare anche noi, essendo una sorta di game changer, in versione a scorrimento. La storia dei due fratelli che, singolarmente o insieme, cercano di liberare un’amica rapita, tra pugni, calci e salti e tutta una serie di combo più o meno complicate, appassionò fin da subito i ragazzi facendo rapidamente di Double Dragon un vero e proprio classico capace di aprire una nuova strada per chi già aveva praticato i predecessori, da Kung Fu Master in poi.

Fondamentali in questi giochi sono di fatto sempre state le arti marziali, quelle vere e quelle immaginarie, le mosse al centro dei film di Bruce Lee, ma anche della più recente serie (amatissima dal Direttore) Cobra Kai, eredità dei film Karate Kid. E non a caso proprio al karate era dedicato un altro grande, e precedente, numero uno come il più statico Karate Champ. Fronte versioni domestiche, pessima la conversione di Double Dragon per Amiga (molto meglio i seguiti), mentre ottima quella per Megadrive e, a 8 bit, quelle per gli home computer Amstrad. Poi facendo i paragoni con quanto circola oggi si potrebbe anche sorridere a vedere le azioni di un arcade così vecchio, ma l’abbondanza di realismo ed effetti speciali non sempre fa rima con qualità.

Sviluppato dalla giapponese Technos e distribuito dalla altrettanto giapponese Taito, Double Dragon aveva un gameplay sintetico ma comunque interessante. I Double Dragons combattono nel territorio della gang rivale dei Black Warriors per salvare la ragazza del protagonista, Marian. Il giocatore ha a disposizione tre pulsanti di azione (calcio, salto e pugno), che può usare singolarmente o in combinazione. Ma gli appassionati di arti marziali possono apprezzare anche altre tecniche di combattimento, come le gomitate o la Full Nelson (una delle più famose mosse di sottomissione nella lotta). Le armi disponibili includono mazze da baseball, fruste, coltelli da lancio e altro, che si trova sulla strada ai vari livelli. Di certo Double Dragon dava molte opzioni mantenendo sempre una buona giocabilità. 

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