Yuan digitale, Cina contro Bitcoin e dollaro

7 Aprile 2021 di Indiscreto

Lo yuan digitale, che un po’ ovunque viene definito Digi-yuan, rivoluzionerà l’economia mondiale? Di sicuro la moneta digitale appena creata dalla Cina fa paura, essendo la prima criptovaluta di stato di un paese che fa la differenza (grazie Clinton). Non solo: lo yuan digitale non è una sorta di Bitcoin di stato, ma una trasformazione in digitale dello yuan per così dire normale, la moneta cinese. Infatti il Digi-yuan sarà tracciabile, esattamente come qualsiasi valuta ‘normale’, compresi i nostri euro.

Una delle ragioni d’essere dello yuan digitale è il controllo su chi ha la sventura di abitare in Cina senza essere un maggiorente del partito o di una grossa azienda semi-statale (ma anche lì ti può girare male, basti pensare alla stessa storia della famiglia di Xi Jinping): pagamenti istantanei significano, in uno stato totalitario, anche prosciugamento istantaneo dei conti con motivazioni pretestuose (non sarà un problema inventarsi una multa arretrata o una tassa a sorpresa).

Il digi-yuan minaccerà il dollaro, come valuta di riferimento mondiale? Non per modo di dire, visto che sul pianeta l’88% degli scambi in valuta estera è regolato in dollari. Il catastrofismo attira più click, ma crediamo di no. Nemmeno il più stupido degli imprenditori vorrebbe detenere un capitale in una criptovaluta che non ha nessuno dei vantaggi dei Bitcoin (la segretezza il principale) e che è controllata dalla Cina, anche se la facilità nelle transazioni del Digi-yuan potrebbe spazzare via qualche criptovaluta minore. Nel lungo periodo chissà, perché un conto è scegliere ed un un altro è essere costretti: la colonizzazione dell’Africa è in questo senso un segnale. Detto questo, l’imminente dollaro digitale dovrebbe aiutare a farci morire in un mondo ancora accettabile.

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