Attualità
Il gioco in Italia, ecco i numeri del 2023
Indiscreto 05/07/2024
In un mondo spesso in difficoltà a causa dell’inflazione e di economie dalle sorti altalenanti ci sono settori che non conoscono crisi. Anche in Italia. Tra questi si può certamente menzionare quello del gioco. A confermarlo, infatti, sono i numeri che lo riguardano e che, puntualmente, vengono poi sintetizzati nel famoso report redatto dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Siamo arrivati all’edizione 2023, che fa riferimento ai dati ufficiali del 2022. Ma scendiamo un po’ più nel dettaglio.
Gioco in Italia: il trend generale è in crescita
Dando per assodato il fatto che per il quarto anno consecutivo il settore, senza distinzione tra comparti interni, abbia fatto registrare ancora una volta un segno “+”, a sorprendere è la netta ripresa, rispetto al recente passato, del gioco fisico. Parliamo di una crescita di quasi 20 miliardi di euro di raccolta, passando dai 44 del 2021 ai 63 del 2022, anche a causa delle diverse riaperture delle sale fisiche sul territorio nazionale. In termini percentuali siamo attorno al 43%.
Ma se il comparto terrestre torna a correre, quello del gioco a distanza non si è mai fermato, anzi. La crescita è stata continua e a dir poco esplosiva: l’iGaming italiano, infatti, è passato dai “soli” 35 miliardi di euro di raccolta totale del 2019 ai 73 del 2022, con previsioni che parlano di un ulteriore balzo in avanti alla fine del 2023. Andando a sommare i due comparti e non tenendo conto delle diverse voci di entrate e uscite (vincite, spesa ecc…), sono stati raccolti nel 2022 ben 136 miliardi di euro, con un incremento del 22% (25 miliardi circa) rispetto al 2021.
Gioco Online: il dettaglio
Nonostante la ripresa del comparto fisico, il gioco online continua a confermarsi più forte, con il sorpasso del 2020 che rimane ancora attuale alla fine del 2022. Certo, la crescita ha rallentato leggerissimamente dato che la raccolta totale dell’iGaming tricolore è stata di un miliardo di euro inferiore rispetto al 2021. Ma parliamo, comunque, di cifre da capogiro: le vincite, ad esempio, hanno sfiorato i 116 miliardi, quasi il 21% in più rispetto all’anno precedente. Bene i giochi di abilità da remoto così come quelli da casinò online. In particolare, in quest’ultimo caso a spingere in alto il settore sono state le macchinette digitali. Di slot virtuali regolamentate e non, infatti, ne esistono un’infinità sul web, ma solo le migliori consigliate online per ogni tipologia di tema, affidabilità e soprattutto sicurezza rientrano tra i numeri trattati finora. Stiamo parlando, cioè, di quelle slot che sono presenti nel circuito delle piattaforme di gioco supervisionate da ADM, ex AAMS. Subito dopo le slot machine troviamo i giochi di carte e la roulette. Ma il comparto è stato trainato soprattutto dalle scommesse sportive, scelte da circa il 24% dei giocatori con conto di gioco attivo su una delle piattaforme italiane, anche a causa dello svolgimento di alcuni eventi sportivi di rilievo, come il Mondiale di calcio invernale 2022 in Qatar, vinto dall’Argentina, ma in cui gli italiani tifavamo e puntavano, secondo un sondaggio, su Brasile, Galles e Polonia, data l’assenza degli azzurri.
Gioco fisico: il dettaglio
Il vero protagonista di questo 2022, però, è stato il gioco fisico, dato il suo aumento di oltre 43 punti percentuali rispetto ai numeri registrati appena 1 anno prima. Ancora lontano dal gioco online, quello terrestre ha visto gli italiani spendere oltre 63 miliardi di euro. Ovviamente, in questi dati vanno inserite anche le cifre relative ad attività non prettamente collegate alle classiche sale da gioco più importanti, come Venezia o Sanremo, o alle sale slot.
Bensì, si aggiungono al calderone anche i dati riguardanti le numerose sale bingo sparse per il Belpaese, le lotterie e i gratta e vinci acquistati in ricevitorie, tabaccherie o punti di vendita fisici. Se si considerano, quindi, solo questi ultimi giochi, l’incasso è stato di circa 8 miliardi e mezzo, con un +34% fatto segnare rispetto al 2021.
I controlli messi in atto da ADM
Di fronte ad un settore così importante e sensibile dell’economia italiana, non poteva non esserci una fitta rete di controlli organizzata da ADM. Stiamo parlando di oltre 29mila check effettuati sulla rete fisica, di cui il 55% effettuati sui cabinati reali (VLT, AWP e similari). Anche il gioco online non è stato da meno in quanto a controlli. In particolar modo, sono state analizzate le caratteristiche dei siti non ancora in possesso di regolare licenza e le eventuali modifiche apportate, soprattutto relativamente ai termini e alle condizioni di utilizzo, dagli operatori che fossero stati già ritenuti legali dall’ex AAMS.
Inoltre, sono stati messi sotto la lente di ingrandimento anche migliaia di conti di gioco, così da poter evitare l’eventuale utilizzo di questi account da parte di utenti malintenzionati, rendendo l’ambiente di gioco sempre piacevole e sicuro per gli utenti. Infine, ADM si è occupata di studiare diverse soluzioni per implementare l’utilizzo dello SPID sulle piattaforme di iGaming quale strumento di identificazione certa dei giocatori, specialmente al momento dell’iscrizione dell’utente su un determinato sito, in modo da evitare criticità nel riconoscimento dell’identità reale e digitale dei giocatori.