Una domenica per il PIL

17 Luglio 2012 di Anna Laura

E’ chiaro a tutti ormai, ma non al Corriere e Repubblica, che  la cura Monti sia peggio del male. Lo spread di Monti, vicinissimo a 500 pb, provocò per il governo di Berlusconi la caduta , con una sorta di “colpo di stato” (con Cossiga al Quirinale si sarebbe usata questa espressione, senza remore giornalistiche) istituzionale di Napolitano. Perchè non si replica? La domanda è legittima, visti i dati. L’apparato , cosi dobbiamo chiamare il think-tank del potere che controlla o controllava il nostro paese, ci sta pensando. Siamo davanti a proposte assurde come l’accorpamento delle festività, per avere più  PIL. Dove ho gia visto questa cosa? Mmmh… Ah sì, tanto tempo fa, anche allora si doveva salvare l’Italia, o meglio si doveva salvare la solita Italia , quella che salvo eccezioni dovute a fine naturale, cioè a quelli che sono morti, è ancora tutta qua. La scala mobile abolita perchè dovevamo salvare la loro Italia, ci ha forse  aiutato a stare meglio? Le paghe italiane sono fra le più basse in Europa, viceversa le paghe dei politici e dei sindacalisti, le più alte d’Europa…Mmmmh …Abbiamo la smania firmatoria dell’approvare qualsiasi trattato. Firmiamo tutto, dai trattati sull’immigrazione, a quelli sul controllo atmosferico. Questo ha forse portato miglioramenti nella nostra vita? Mmmmh… Accorpiamo le festività per lavorare di più e aumentare il PIL , anche se cominciano a venir fuori i costi della Sicilia o dei forestali della Calabria, che non possiamo più permetterci, o la spesa della sanità laziale o siciliana con i cerotti a 12 euro l’uno. Il prossimo passo, sarà l’abolizione delle ferie, e delle domeniche, per consacrare la nostra vita al PIL. Sarà la volta buona che secediamo? Lo dice l’Europa, anzi ce lo chiede a gran voce. Una marea di cazzate  portate avanti con acriticità da giornali e giornalisti, un ordine di scuderia , un diktat editoriale per tutelare i soliti noti… Ho letto i dati Mediaset Premium, e questi dati fanno capire molte cose . La prima è che è la tv ad aver bisogno di spettatori anzichè il contrario e che l’impostazione manageriale che è stata data è fallimentare. Avete letto da qualche parte che Piersilvio Berlusconi è scarso? Io no, mentre ho letto che Ibrahimovic sarebbe avido. Io ho disdetto l’abbonamento, rinunciare all’arrancare di Cambiasso e Zanetti non è un problema. Mi tengo leggera per il prossimo ‘Basta’, quello da dire ai sedicenti salvatori. E poi la domenica può sempre servire per il PIL.

Anna Laura, 17 luglio 2012

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