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Calcio

Rosetti non è un artista

Stefano Olivari 16/02/2009

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di Stefano Olivari

Bar numero uno: Roberto Rosetti non ha annullato il gol di Adriano nel derby milanese, nonostante la sua palese irregolarità, perché Collina è condizionato dal fatto che nel mondo del calcio si dica (ma non si scrive) che lui sia vicino al Milan. Quindi il desiderio di dimostrare indipendenza si traduce alla fine in un danno per la squadra rossonera. Bar numero due: Rosetti ha rispettato la più recente interpretazione, per quanto lontanissima dallo spirito del gioco (il goffo colpo di testa del brasiliano era diretto verso il fallo laterale), di una regola che sarebbe già chiara di suo. Bar numero tre: Rosetti non ha visto quasi niente di cosa sia successo, forse ha pensato che la palla fosse rimbalzata sul ginocchio di Adriano, nel dubbio e spinto dallo stadio in prevalenza interista si è astenuto dal fischiare. Frequentiamo il terzo locale, ma non disprezziamo le tesi dei primi due: rimaniamo convinti che se l’arbitro avesse visto il tocco di mano di Adriano avrebbe annullato tutto, meglio il linciaggio rispettando il senso comune che rispettando la legge. Senza essere i millesimi a proporre la moviola della domenica, ovviamente asserendo di essere nel giusto mentre gli altri sono ignoranti e corrotti, diciamo però che il calcio in buona fede (fino a prova contraria, come quello di cui abbiamo parlato per oltre un decennio senza vergognarci) è molto meno arbitrabile di quello in malafede. Il delitto perfetto si articola nella gestione delle ammonizioni, quasi sempre ai danni dei difensori centrali o degli incontristi di centrocampo nella prima mezzora, nella concessione in quantità industriale di calci di punizione da distanze pericolose, nell’atteggiamento diverso di fronte alle perdite di tempo da finto infortunio ed ai recuperi. A dispetto della vulgata, dai Ceccarini della situazione Moggi ha avuto più danni che benefici. Al contrario di quanto ricevuto dagli ‘artisti’, che giustamente (dal loro punto di vista) se ne vantavano.
stefano@indiscreto.it

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