Televisione

Le ragazze del GialappaShow

Indiscreto 09/04/2025

article-post

Siamo fan del GialappaShow, di cui su Indiscreto abbiamo già scritto (ma di cosa non abbiamo già scritto?), e non abbiamo perso nemmeno un minuto delle prime due puntate della quinta edizione, in onda il lunedì su Sky e Tv8: ci piace così tanto che lo guardiamo registrato, senza le distrazioni della prima serata. Con questa premessa avrete capito che stiamo per parlarne male. Non per gli sketch e i personaggi, visto che quasi tutti quelli nuovi sono strepitosi: da sballo la Monica Setta di Giulia Vecchio, con Robba de donne, lo scorrettissimo Grande Fratello RIP, metatelevisione ai livelli massimi, e soprattutto Amedeo e Amedeo, parodia della scorrettezza stessa.

Ad avere stancato è il ruolo della co-conduttrice, nel quadro di un uso del corpo femminile (esempio: la bellissima sirena, ma anche le ragazze del pubblico, eredi dirette delle Fast Food anche se nell’ultima puntata erano più vestite) che ci dà fastidio: vuoi fare ascolti mostrando tette e culi, e noi siamo d’accordissimo, non esiste niente di meglio (forse il calcio relazionale, per i competenti), ma al tempo stesso ne prendi furbescamente le distanze. Un giochino per avere il pubblico senza perdere la critica, che Arbore aveva inventato 40 anni fa con le Ragazze Coccodé e che ha stancato anche quando le ospiti hanno un certo magnetismo: la Pellegrini ci è piaciuta, così come in passato ci era piaciuta la Canalis, anche lei con un senso dell’umorismo molto maschile (le donne notoriamente non fanno ridere e quelli della Gialappa’s sono bravi a trovare quelle poche, tipo a volte Brenda Lodigiani), in mezzo a tante sostenutelle come la D’Amico o Elodie.

Insomma, è fortissima la tentazione di rinunciare ai tempi comici dell’immenso Forest per andare direttamente su Maicol Pirozzi. Di più, di guardare direttamente gli sketch su YouTube o Instagram, dove giustamente non hanno il coraggio di mettere le marchette di attori e registi quasi sempre antipaticissimi, da Mastandrea alla Scarano, gente che non c’entra niente con l’immaginario della Gialappa’s. E quindi? La trasmissione è molto costosa (per questo i programmi comici sono quasi tutti orrendi, serve tempo e scrittura) e deve essere ammortizzata su almeno due ore, ma visto che diamo 70 euro al mese a Sky non deve essere un nostro problema. Rimane una gemma in mezzo alla spazzatura di Sky e di altre emittenti, con gli abissi toccati dall’ultima Mediaset, ai bei tempi casa della Gialappa’s.

stefano@indiscreto.net

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il finale di Squid Game 3

    Da qualche giorno siamo orfani di Squid Game, visto che con la terza stagione Netflix ha chiuso a fine giugno una serie di straordinario successo in tutto il mondo. Non spoileriamo il finale, magari possiamo parlarne nei commenti qui sotto (con l’avvertenza di non leggerli, per chi non avesse ancora visto), ma possiamo dire che le […]

  • preview

    The perfect couple

    È un periodo in cui stiamo guardando soltanto fiction con protagonista Nicole Kidman, nel tempo estivo liberato dal calcio e dal down post Wimbledon: al di là delle scommesse, chi se ne frega di Darderi? The perfect couple, The undoing, fra poco Big little lies, senza il coraggio di confessare a noi stessi che l’attrice australiana nostra coetanea, […]

  • preview

    Quelli della notte

    Le celebrazioni di Quelli della notte vanno avanti da quasi 40 anni, da quel 14 giugno 1985 in cui andò in onda l’ultima puntata della trasmissione ideeata e condotta da Renzo Arbore. Anche chi non ne ha mai visto un minuto ne ha sentito parlare così tante volte che anche i più giovani considerano Quelli […]