La lingua del football

3 Settembre 2009 di Stefano Olivari

Accordo Espn-Nfl per 4 anni, per i diritti televisivi in inglese per l’Europa: significa 100 partite l’anno sul canale 213 di Sky, venendo al nostro orticello. Da Steelers-Titans di settimana prossima al Super Bowl. Commento dalla panchina del parco del vecchio rincoglionito da Muppet Show: ”Una volta si vedeva a malapena il Super Bowl su Canale 5, adesso questi giovani hanno a disposizione tutto”. Meglio adesso, per chi nel 2009 andasse a scuola nella sezione sperimentale di un istituto di periferia di soli supplenti (con gloria atletica Eleonora Brigliadori, primatista nel salto in alto) e avesse quindi il tempo di vedere tutto. Fra l’altro anche le partite universitarie della Big Ten, su Eurosport 2. Senza dimenticare che la Nfl è anche su Dahlia, oltre che su RaiSportPiù per il secondo anno consecutivo (l’emittente di Stato, con Roberto Gotta commentatore tecnico, ha anche l’esclusiva italiana per la diretta del SB): non leggiamo Hegel in tedesco (ma nemmeno in italiano, va detto), quindi sentir parlare in maniera competente e nella nostra lingua ancora ci piace.

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