Il Giornale o Libero?

2 Gennaio 2023 di Indiscreto

Preferite leggere il Giornale o Libero? Domanda d’attualità, visto che il Giornale sta per cambiare proprietà: non sarà più di Berlusconi, ne direttamente né attraverso il fratello Paolo: sarà acquistato da Antonio Angelucci, editore del Tempo e di Libero ma soprattutto imprenditore nel campo della sanità e deputato della Lega dopo esserlo stato di Forza Italia. Fra i suoi record quello di essere stato per due legislature il deputato più assenteista su 630.

Secondo il Corriere della Sera Angelucci acquisterà le quote di Paolo Berlusconi (71,5%, della Mondadori (18,4%) e della famiglia Amodei, editori di Corriere dello Sport e Tuttosport ma anche stampatori e concessionari di pubblicità. Si chiude così almeno formalmente (certo Angelucci non è Yonghong Li, ma è comunque uno che non può dire di no a Berlusconi) una storia iniziata nel 1977, quando l’emergente Berlusconi acquisto il 12% del Giornale (si chiamava ancora Il Giornale Nuovo), fondato nel 1974 da Indro Montanelli, per diventarne due anni dopo l’azionista di maggioranza.

Non occorre essere Nostradamus per prevedere che, a prescindere da chi li dirigerà in futuro (attualmente Augusto Minzolini il Giornale e Alessandro Sallusti Libero), il Giornale si posizionerà più al centro e Libero più a destra. Stiamo parlando di quotidiani che vendono rispettivamente 30.653 copie e 21.949 di media, contro i 29.252 della Verità, fra copie cartacee ed elettroniche. La nostra domanda è quindi semplice: se voi foste di destra, nel caso già non lo siate, quale quotidiano di destra leggereste?

Se voi foste di destra, nel caso già non lo siate, quale quotidiano leggereste?

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