Il David è pornografia?

29 Marzo 2023 di Indiscreto

In Italia si sta discutendo molto dell’episodio accaduto in un istituto scolastico americano, la Tallahassee Classical School in Florida, che ha portato al licenziamento della preside, Hope Carrasquilla. dopo che nel corso di una lezione d’arte dedicata al Rinascimento era stata mostrata la fotografia del David di Michelangelo. In pratica l’immagine di un maschio nudo non era stata accolta con favore da alcuni genitori della classe di undicenni, con conseguente polemica e uscita di scena della dirigente.

La classica notizia spolpata dai Gramellini della situazione schiacciando il tasto ‘Signora mia che tempi, come si fa a criticare il David di Michelangelo‘, che fa vibrare i cuori di chi all’ora educazione artistica sonnecchiava, ma che può anche essere uno spunto interessante: fin dove arriva il diritto dei genitori di opporsi alla libertà di insegnamento? Se qui siamo nel ridicolo come la mettiamo con tante situazioni di confine?

Il lettore di Indiscreto, sempre attento alle questioni sociali e morali più che al futuro di Scalvini, avrà senz’altro un’opinione su questo caso, ancor più in un’epoca in cui tutto e di più è disponibile su Internet e gli algoritmi censurano a priori, a differenza dell’era analogica in cui l’edicola (e la televisione notturna) giocavano ancora un ruolo fondamentale nella rivelazione e sdoganamento dell’intimità dei corpi. Ma anche di quella che è da considerarsi vera pornografia.

Qui la questione è quella dei nudi artistici, per secoli non considerati scandalosi (si pensi all’antica Grecia), e ancora oggi praticati nelle scuole d’arte, ma che anche nella civile Italia (si vedano le famose ‘mutande’ a coprire le nudità nella Cappella Sistina) sono stati oggetto di censura. La domanda è quindi se un’opera come il David (così come tante altre dove sono esposti i genitali dei soggetti raffigurati, perché di quello si tratta) possa essere effettivamente considerata scandalosa, se non pornografica, e quindi nascosta agli occhi degli studenti. E nel caso andrebbe addirittura rimossa, comprese le sue copie, da Firenze, magari posizionata in una sala riservata solo agli adulti. I temi quindi a ben vedere sono due: il controllo dei genitori su ciò che viene insegnato a scuola ed il fatto che un nudo artistico sia dalla maggior parte della persone percepito come scandaloso. 

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