Gruppo Wagner

11 Marzo 2022 di Gli amici di Budrieri

Gentile Direttore, ci scusi se dalla periferia Ovest di Milano rubiamo qualche minuto alla sua carriera di giornalista mainstream ed ambientalista, come i suoi colleghi contrario a rigassificatori e centrali nucleari, che nel 2022 ha scoperto cosa c’è dietro ad una luce che si accende premendo l’interruttore o ad un pentolino che si scalda. Non siamo tuttologi come lei e come da accordi ci limitiamo ad aggiornarla sulla vita del maestro Budrieri e degli altri amici che popolano il Champions Pub. Perché lei viene da lì, come noi, e fino a un mese fa dell’Ucraina conosceva soltanto la Dinamo Kiev, al massimo lo Shakhtar ma per De Zerbi.

L’uomo simbolo dell’ATM, quando ancora la percentuale di maghrebini che non pagava il biglietto sulla 90-91 era sotto il 98%, è stato duramente colpito dalla riforma del catasto voluta da Draghi: il suo trilocale di via Novara arriverà ad avere una rendita catastale superiore al castello di Versailles, ma per fortuna lui non se ne preoccupa. Ha visto tutto e sa tutto, non lo sconvolge nemmeno il raddoppio del prezzo del gas e l’eventuale razionamento: i cessi di periferia sono sempre stati gelidi, mettendo a dura prova anche i masturbatori più esperti (lui ha un trucco: pensa a quel famoso pallonetto di Ambu contro la Juventus per carburare, e alla seconda ciabatta della zingara durante il climax), e gelidi rimarranno.

L’Erminia sta leggendo la bella autobiografia del generale Figliuolo scritta da Severgnini, vorrebbe essere posseduta da un uomo delle istituzioni come il commissario anti-Covid, magari in mimetica, al limite anche da Severgnini mentre le legge il suo terzo libro su Zé Elias, ma certo non da un mercenario del gruppo Wagner come dicono sia Budrieri. Una voce assurda, per l’età ma anche per il pacifismo che nel socialista riformista Budrieri è naturale. Un gigantesco equivoco, generato dallo stesso Budrieri che qualche giorno fa aveva detto a D.J. John che sarebbe andato con il suo gruppo di amici al mercato di Piazza Wagner. Intanto l’Erminia continua a fare incetta di pillole di iodio per sé, per la madre Erminietta e per Yannick, che sta valutando la convenienza di trasformarsi in profugo ucraino.

Ridge Bettazzi è sempre più spesso al nostro bar, cerca di leccare al culo a Max che nel frattempo è diventato direttore di SuperMegaInter, ma la filosofia dei siti del gruppo è quella di proporre ogni giorno 5.324 notizie di massimo 7 parole l’una, i longform del genio incompreso di Pinarella di Cervia (lui dà la colpa all’omofobia, non al fatto che in italiano avesse la media del 3) sono adatti soltanto a Hidegkuti. Intanto si è iscritto al corso di public speaking di Buffa e sta imparando a memoria i podcast di Bucciantini sulla Grande Pistoiese di Melani: 48 puntate di due ore l’una, da cui sarà tratta una Serie Sky con Mastandrea nella parte di Luis Silvio, Favino in quella di Lippi e Giallini in quella di Mondino Fabbri.

Adesso la salutiamo, Direttore, è appena arrivato Budrieri per prendere il posto più vicino al maxischermo dove fra un’ora e mezzo guarderemo insieme Parma-Cittadella, senza il disturbo degli spacciatori maghrebini con la maglietta tarocca di Vlahovic che si stanno spostando in Corso Como. Certo un uomo come lui non può mettersi discutere con chi non sa che metà del nostro gas viene dalla Russia, che l’inflazione sta tornando ai livelli dei primi anni Ottanta e che il governo Draghi è di fatto stato commissariato dall’Unione Europea. Menti acute che strutturerebbero in 5 minuti 500 corridoi umanitari in Ucraina se soltanto non dovessero discutere del futuro di Donnarumma.

*Ciò che avete appena letto è uno scherzo, anche se non tutto è falso. Ai nostri tempi lo avrebbe capito anche un bambino, nel 2022 ci vuole il disclaimer.

Per contattare il maestro Budrieri, che non ha internet ma è presente sul dark web (dove acquista droga dello stupro, ovviamente, oltre ad armi e abbonamenti a Telepiù Grigio): info@indiscreto.net

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